Pure Storage e Cisco a tutta convergenza

Il pioniere dello storage flash e il colosso del networking ampliano il portafoglio congiunto FlashStack Converged Infrastructure nel segno di una maggiore scalabilità e modularità

“Da qui a due anni, cioè nel 2019, la spesa in hardware per il cloud arriverà a oltre 125 miliardi di dollari, e il 31 per cento di tale valore sarà appannaggio degli investimenti in storage”, esordisce Ben Savage, Head of EMEA Channels & Alliances di PureStorage, nel presentare le ragioni della collaborazione con Cisco. L’accordo tra le due aziende riguarda principalmente l’iperconvergenza, con l’estensione del portafoglio FlashStack Converged Infrastructure, basato sullo storage array all-flash FlashStack e su Cisco UCS, già scelto da oltre 900 clienti in tutto il mondo e potenziato per cogliere appieno le opportunità di mercato.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Un vasto mercato

Sempre nelle parole di Ben Savage, che ha citato soprattutto dati IDC, l’accoppiata Pure Storage-Cisco è “in grado di soddisfare l’80 per cento delle esigenze del mercato, con le infrastrutture tradizionali di data center on premise a fare la parte del leone con il 49 per cento del totale, le infrastrutture per Saas e cloud consumer per il 16 per cento, il private cloud in hosting al 14 per cento, il cloud enterprise Iaas/Paas con il 12, e infine il cloud privato on premise con il 9 per cento”. Il restante 20 per cento sarebbe invece appannaggio dei cloud provider su larghissima scala come gli ormai onnipresenti Amazon Web Services e Microsoft Azure. Intervenendo nella presentazione alla stampa, Alberto Degradi, responsabile per il data center business di Cisco Italia, ha affermato che “grazie alle infrastrutture convergenti possiamo soddisfare al meglio le esigenze dei clienti nella digital transformation, che richiede sempre maggiori capacità di rete e di data center, che rappresenta il luogo in cui risiedono le applicazioni. In questo scenario, le soluzioni all-flash si rivelano fondamentali per realizzare soluzioni convergenti che siano flessibili e performanti: è anche per questo che abbiamo rafforzato il portfolio con il leader di questa area dello storage”.

Leggi anche:  Un ampio portfolio di tecnologie aperte per HPC e AI di Intel alla base della AI Generativa per la scienza

Portafoglio ampliato

Più in dettaglio, la prima offerta FlashStack Converged Infrastructure ha ormai due anni alle spalle, facendo però sempre registrare un consistente successo di mercato, che ha mostrato di apprezzare il suo carattere di proposta flessibile che abilita la rivoluzione all-flash nei data center, in quanto unisce capacità di computing, networking, storage e software di virtualizzazione in un’architettura integrata, con notevoli vantaggi in termini di tempo di deployment ridotto e di minimizzazione di costi e rischi. Oggi, con l’ampliamento del portfolio congiunto Pure Storage e Cisco, FlashStack è composta da Cisco Unified Computing System e storage FlashArray//m, ed è sempre più modulare e scalabile per supportare applicazioni mission e business-critical: infatti, nelle configurazioni più ampie, può comprendere anche switch Cisco Nexus e MDS. Inoltre, il modello più recente entrato a far parte della famiglia, FlashStack Mini, combina il nuovo FlashArray//m10 con hardware di interconnessione Cisco, UCS Mini e software di virtualizzazione VMware o Microsoft.

Soluzioni FlashStack per tutte le esigenze

Non solo: Pure Storage e Cisco hanno anche sviluppato un Cisco Validated Design per FlashStack con VMware Horizon, destinato a deployment VDI di livello enterprise fino a 5.000 postazioni. Grazie a questo, si possono scalare i desktop in modo rapido e lineare senza degrado delle prestazioni, mantenendo al minimo i tempi di latenza del sistema anche quando i desktop virtuali passano da centinaia a migliaia di istanze. Le due aziende hanno inoltre presentato recentemente un Cisco Validated Design su FlashStack Data Center per Oracle Database 12c con Oracle Real Application Cluster, testato nelle versioni da 4 e da 8 nodi. Infine, le soluzioni FlashStack guardano anche ad altre tipologie di workload di data center, come Microsoft SQL Server, Microsoft Exchange, SAP ERP, SAP HANA, SAP Lumira, VMware vSphere, Citrix XenDesktop e NVIDIA vGPU.

Leggi anche:  Ricoh IP CW2200: una nuova soluzione a colori per la stampa CAD