Raspberry Pi Foundation rilascia Pixel OS per PC e Mac

Il sistema operativo derivato da Debian porta un’esperienza fresca a versatile, simile a quella del micro computer, sui sistemi Microsoft e Apple

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A settembre Raspberry Pi Foundation pubblicava Pixel OS per il piccolo computer di casa. A distanza di tre mesi il sistema operativo diventa “grande” e approda su PC e Mac. Pixel sta per “Pi Improved Xwindows Environment Lightweight”, ovvero un ambiente fresco e snello per lavorare a diverse applicazioni, anche professionali. Secondo il fondatore di Pi, Eben Upton, il software ha poco da invidiare ai ben più blasonati concorrenti: “Il nostro obiettivo è far usare Pixel a chi ha bisogno di un’interfacci pulita e moderna, all’interno di una suite di produttività che comprende programmi di sviluppo, sia gratuiti che proprietari”.

Debian alla base

Difficilmente Pixel potrà contrastare il dominio di Windows e macOS ma non è detto che non possa incontrare il favore di tanti utenti affezionati a Debian, su cui l’OS si basa. “C’è un gran numero di computer con hardware utile a far girare bene Debian x86 – ha ripetuto Upton – ci siamo chiesti se potevamo fare qualcosa per quelle persone”. La risposta è proprio Pixel, che può essere installato praticamente ovunque, a partire da macchine con almeno 512 Mb di RAM. Il file è un archivio ISO che può essere caricato da DVD o penna USB, viste le dimensioni di circa 1,3 GB, ottimo anche per essere fruito in macchine virtuali come piattaforma di test.

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