Air Force e IBM insieme per un supercomputer

Le due compagnie sono pronte a lavorare su una macchina che batterà ogni record grazie alla capacità di calcolo equivalente a 64 milioni di neuroni

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Sappiamo che il futuro del computing passa per la tecnologia quantistica. La possibilità di elaborare più operazioni in uno stesso momento permetterà alle macchine dei prossimi anni di risolvere problemi concreti nel giro di qualche secondo, a differenza del tempo necessario alle controparti odierne. Eppure, al di là della fisica dei qbit, c’è chi sta lavorando a un sistema ultrapotente attraverso un sentiero di costruzione diverso, che si pone a metà strada tra l’informatica classica e quella quantistica. Si tratta di Air Force e IBM, che hanno stretto una partnership per la realizzazione del primo computer che sa ragionare come il nostro cervello. In che senso? Grazie al nucleo centrale formato da 64 chip TrueNorth Neurosynaptic, le due compagnie collegheranno parti hardware della macchina per far si che possano agire in modalità di stimolo-risposta, proprio come fanno i neuroni degli esseri umani.

Tecnologia del futuro

Nel concreto, bastano questi chip ad animare le funzionalità del supercomputer, che di fatto no nha nemmeno bisogno di un processore convenzionale, in quanto opera su una consequenzialità che potremmo definire naturale. Certo, le dovute differenze ci sono, e queste sono date dalle 64 micro-unità che contengono già le capacità di calcolo necessarie al dispositivo. Il team congiunto, in procinto di avanzare nella progettazione, ha spiegato che la potenza finale sarà equivalente a quella di 64 milioni di neuroni umani e 16 miliardi di sinapsi con un consumo di appena 10 watt di elettricità. A cosa servirà un artefatto del genere? A farsi carico di questioni determinanti per il futuro della Terra, come i cambiamenti climatici e gli effetti dell’inaridimento su ampie zone del pianeta. L’Air Force, in questo caso, avrà un ruolo determinante nel raccogliere i dati e darli in pasto al cervello in silicio che avrà il compito di elaborarli prima che sia troppo tardi.

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