Il design del premiato G6 approda in versione ridotta sui dispositivi in arrivo ad agosto dalle specifiche tecniche interessanti e prezzo abbordabile
Il cambio di passo nel design dei telefonini top di gamma sta causando un ripensamento generale anche nelle altre fasce. Così, se un tempo le categorie di smartphone erano ben allineate e comprensibili anche al solo sguardo, oggi materiali premium e profili curvilinei sbucano un po’ ovunque, lasciando alle sole specifiche tecniche il compito di differenziare le proposte. Spetta a LG rivalutare il middle range con la nuova famiglia Q6, che porta una ventata di freschezza in un settore che nel 2017 ha riscoperto nomi dall’antico splendore, come Nokia e BlackBerry, non proprio campioni di vendite nel recente passato ma comunque avversari temibili sul lungo periodo. Per affrontare la giungla odierna, LG ha deciso di produrre cellulari dall’estetica molto simile a quella del G6, con un display quasi privo di cornici e dal rapporto tra lunghezza e larghezza esclusivo, un 18:9 che rende più semplice e bello tenere in mano il device.
Come è fatto
Come detto, i Q6 si rivolgono al pubblico meno volenteroso di svuotare il portafogli ma comunque desideroso di dotarsi di qualcosa di esteticamente accattivante e potente da usare. Le tre versioni appena annunciate, Q6+, Q6 e Q6a, sono praticamente identiche se non fosse per la quantità di RAM (maggiore sul Plus) e lo spazio a disposizione (rispettivamente 64, 32 e 16 GB). Per il resto godono di uno stesso display da 5,5 pollici FHD, processore Snapdragon 435, fotocamera da 13 megapixel, batteria da 3.000 mAh e Android 7.1.1. A guardarli così sembrano degli LG G6 in miniatura (e nemmeno così tanto), sia per forme che aspect ratio. I Q6 saranno disponibili da agosto a livello globale, i prezzi sono ancora da definire ma probabilmente avranno come base di partenza i 299 euro.
