Qualcomm conferma ufficiosamente lo Snapdragon 845

Arriverà il prossimo anno la nuova punta di diamante nel settore delle CPU mobili. L’indizio in una denuncia inviata alla International Trade Commission

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All’inizio di luglio Qualcomm ha formalizzato la sua denuncia contro Apple alla International Trade Commission. Nei documenti inviati dal produttore si legge di come la Mela avrebbe violato alcuni brevetti di cui non detiene la legittimità. Tra i processori lesi tirati in ballo ve ne sono anche un paio ancora non ufficializzati ma che, stando alla compagnia, dovrebbero adottare (almeno in parte) tecnologie simili a quelli attuali. Tra le righe della documentazione troviamo dunque le CPU “SDM845” e “SDM440”, rispettivamente lo Snapdragon 845 e lo Snapdragon 440. Dei due il più interessante è sicuramente il primo perché rappresenta il chip che vedremo sui top di gamma nel 2018, come il Galaxy S9 e l’LG G7.

Nuova generazione

Lo Snapdragon 845 dovrebbe essere il primo chip di Qualcomm realizzato con tecnologia a 7 nanometri, in grado di ottimizzare spazi e risorse, spostando più in avanti il limite del possibile in ambito mobile. L’azienda ci sta già lavorando con il supporto di TSMC e all’inizio del 2018 avvierà la produzione di massa. La necessità è quella di avere un processore funzionante entro febbraio, mese in cui Samsung potrebbe presentare il Galaxy S9, che si baserà proprio sull’ultimo SoC del partner hardware (oltre alla solita versione con CPU Exynos). Ma abbiamo menzionato anche il modello 440. Conosciuto come Snapdragon Mobile 440, questo si rivolge prettamente agli smartphone di fascia medio-bassa e lo vedremo più in avanti nel corso del 2018 visto che non abbiamo ancora messo le mani sulla versione precedente, lo Snapdragon 450, destinato ai cinefonini della seconda parte di 2017.

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