Data science in Italia, alla Sapienza i primi laureati

Mentre a Bologna con il nuovo anno accademico sta per partire la nuova scuola di dottorato in Data Science and Computation, attivata dall’Università e dalla Fondazione Golinelli che ne ospita la sede, a Roma il rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio ha proclamato i primi laureati del corso magistrale in Data Science.

La Sapienza è stata la prima università italiana ad aver incluso nell’offerta formativa il corso di laurea magistrale in Data Science. I primi laureati in Data Science si chiamano Cristina Menghini, Michele Gentile, Elena Troccoli e Paolo Tamagnini (nella foto). La cerimonia si è svolta nell’ambito del simposio “DataScience@Sapienza” a cui hanno partecipato anche la direttrice di ricerca di Google per il machine learning, Corinna Cortes e il responsabile per i servizi IT di Eurostat, Emanuele Baldacci.

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Al di là dei primati, come testata professionale dell’ICT, ci piace segnalare che il gap di competenze lamentato da molte imprese in Italia si va via via colmando. La laurea magistrale in Data Science va incontro alla grande richiesta a livello nazionale e internazionale di profili professionali capaci di integrare i big data all’interno delle industrie digitali, le attività avanzate di business e i servizi innovativi per i cittadini. «I nostri studenti – come ci spiega Stefano Leonardi, presidente del corso di studi – hanno avuto la possibilità di svolgere durante il corso di studi stage e internship in numerose realtà sia in Italia che all’estero. Alcune delle principali industrie del settore come Google, IBM, Microsoft e SAS hanno appositamente organizzato corsi per i nostri studenti».

L’obiettivo comune al quale molte università e politecnici stanno lavorando è di formare professionisti in grado di analizzare, interpretare e gestire una quantità sempre maggiore di dati soprattutto digitali, con particolare attenzione agli aspetti riguardanti le pratiche innovative di business, l’industria di Internet, la privacy e la sicurezza. Preparare figure professionali come il data scientist, l’open data manager, il big data infrastructure professional, il business data analyst, che oggi sono tra i profili più ricercati sul mercato, significa dare ai giovani talenti non solo una dote di preparazione specialistica ma anche un’opportunità per affermarsi nel mondo del lavoro.

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