La salvezza dei tablet potrebbe essere Chrome OS

In un settore completamente fermo, il sistema operativo cloud-based di Google darebbe lo slancio necessario a un consolidamento nei settori educational ed enterprise

Quando nel 2017 i dati di vendita dei Chromebook negli USA hanno superato quelli dei MacBook, in tanti hanno cercato di capire come un prodotto così particolare avesse potuto sgominare la leadership di Apple. Una singola risposta non c’è ma probabilmente Big G ha dato al settore educational ciò che serviva davvero per portare la formazione su un nuovo livello: un hardware onesto, una serie di servizi sulla nuvola e soprattutto un prezzo contenuto.

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Quante scuole darebbero nelle mani degli alunni portatili da centinaia di euro? Poche, ed è per questo che il discorso cambia quando lo strumento a disposizione assume contorni meno di design ma più funzionali all’ambito di riferimento. Insomma, i Chromebook hanno accelerato il processo di digitalizzazione scolastica negli Stati Uniti più di quanto siano riusciti a fare in Europa, probabilmente per l’ostruzionismo di chi ha sottoscritto contratti decennali con gli istituti.

Tablet a bordo

Molto del merito dei Chromebook va a Chrome OS, un sistema operativo all’inizio snobbato, per la pretesa di voler basare il 90% delle operazioni sul cloud ma vincente perché veloce e versatile e forse più lontano dei competitor da quella minaccia chiamata obsolescenza. E proprio Chrome OS potrebbe rappresentare la salvezza di un mercato in difficoltà, quello dei tablet. Un’indiscrezione che arriva direttamente da Londra racconta dell’avvistamento di un dispositivo a marchio Acer con a bordo l’OS di Google, destinato a studenti di primo, secondo e terzo grado.

In un settore consumer che pare saturo in quanto all’offerta (i tablet a differenza degli smartphone sembrano non poter facilmente rinnovarsi esteticamente) Chrome OS darebbe quella spinta in più all’adozione in ambiti finora poco considerati dalle tavolette, tra cui lo scolastico. I motivi? Gli stessi dietro il successo de Chromebook: semplicità, maneggevolezza e convenienza, tre pilastri che il campo della formazione deve far propri, per sopravvivere cogliendo quello che può dai trend dell’innovazione.

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