Messenger ha già dimenticato l’assistente vocale M

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M, l’intelligenza artificiale supportata da un team umano per fornire assistente agli utenti di Messenger, chiuderà a fine mese

Facebook nel pieno dell’esplosione dei bot ha tentato una nuova strada che avrebbe potuto portare ad una piccola rivoluzione tecnologica. Il social network ha però fallito nel suo intento. Stiamo parlando di M, l’assistente vocale integrato all’interno di Messenger. Il progetto prevedeva la collaborazione tra l’intelligenza artificiale e un team di persone in carne e ossa per migliorare l’interazione tra gli utenti e le aziende e per fornire suggerimenti e informazioni su un numero ampissimo di argomenti. Dopo quasi tre anni di test M verrà definitivamente abbandonato.

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L’assistente vocale di Messenger non è mai uscito dalla fase beta e nel tempo è stato ampiamente surclassato da Google Assistant, attualmente installato su più di 400 milioni di dispositivi in tutto il mondo. Il team che lavorava al progetto composto da 2mila persone (forse troppo poche per le esigenze di Facebook) verranno ricollocate mentre M verrà ufficialmente dismesso il 19 gennaio. M Suggestions, il sistema automatico con suggerimenti e altre funzioni all’interno delle chat, rimarrà invece attivo. Se per molti M può considerarsi un flop clamoroso, non lo è per Facebook, che poco tempo ha lanciato una versione di Messenger dedicata ai più piccoli. Anzi, l’azienda di Menlo Park lo vede come un punto di partenza per una tecnologia più efficiente e a misura di utente.

“Abbiamo lanciato questo progetto per capire di cosa abbiano bisogno le persone e cosa si attendano da un assistente e abbiamo imparato molto. – ha spiegato un portavoce dell’azienda – Utilizzeremo queste informazioni per altri progetti d’intelligenza artificiale all’interno di Facebook”.

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