MacBook come gli iPhone: batterie da sostituire

Apple MacBook 2020 sarà così

I modelli Pro realizzati tra il 2016 e il 2017 potrebbero “gonfiarsi” con evidenti problemi per chi li utilizza. Apple avvia il programma di replacing

Non un problema evidente ma una scocciatura probabile. Questo è, in definitiva, il quadro che emerge dall’analisi fatta da Apple in merito ai MacBook Pro prodotti dall’ottobre del 2016 all’ottobre del 2017. I suddetti modelli soffrirebbero di un difetto che, nel tempo, potrebbe portare lo chassis posteriore a gonfiarsi, in corrispondenza della batteria. Una conseguenza che, visti i precedenti di Galaxy Note7 e del battery-gate di iPhone, ha spinto la Mela ad avviare un programma di sostituzione gratuito per le macchine interessate.

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Come si legge nel comunicato: “Apple ha determinato che un numero limitato di MacBook Pro da 13 pollici, senza Touch Bar, integrano una componente che potrebbe causare un allargamento della batteria. Le unità interessate possono ottenere un cambio gratuito”. Per capire se il numero di serie è tra quelli considerati basta inserirlo qui.

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Cosa succede

L’allargamento, e successivo rigonfiamento dello chassis, della batteria agli ioni di litio può manifestarsi con smartphone e altri dispositivi, quando presentano moduli invecchiati che si staccano dal telaio. Oltre al possibile danno per gli utenti, il distacco comporta anche l’impossibilità di utilizzare il computer, che a quel punto non ha più alimentazione. C’è da capire cosa abbia causato un simile difetto di fabbricazione in computer che non hanno nemmeno un paio di anni.

Probabilmente Apple non comunicherà il fornitore interessato alla vicenda ma c’è di buono che se ne è accorta prima che un solo utilizzatore abbia evidenziato il problema. Come detto, il cambio della batteria avverrà gratuitamente, a differenza di quanto accaduto con gli iPhone, il cui prezzo di sostituzione era stato scontato di oltre 60 euro.

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