Il primo visore Daydream indipendente arriva nei negozi americani a 400 dollari. Un po’ troppi per spostare le masse nel VR
A pochissimo dal lancio in Italia di Oculus Go, il visore low-cost del brand acquistato da Facebook, ecco la mossa di Lenovo. Il gruppo cinese aveva già presentato il suo Mirage Solo, declinazione standalone di un dispositivo di realtà virtuale, con la particolarità di appoggiarsi sulla piattaforma di Google Daydream. Adesso l’accessorio è entrato nella sua fase di vendita con una prima tranche negli USA al prezzo di 400 dollari. Si tratta di un range davvero elevato per un device che avrà pure le migliori caratteristiche tecniche mobili sul mercato ma che ha comunque ancora bisogno di spingere le persone all’interno dei mondi 3D, più di quanto possano fare prodotti come gli Oculus Rift e gli HTC Vive, a livello hardware ineccepibili ma appannaggio di un pubblico consapevole di appassionati.
Cosa aspettarsi
La logica che ha guidato Oculus Go è invece diversa e basata totalmente sulle necessità di un budget ridotto. C’è da dire che Lenovo Mirage Solo gode di specifiche di fasci altissima: processore Snapdragon 835 VR, memoria Ram da 4 GB, 64 GB di storage interno e display da 5,5 pollici LCD, Bluetooth e Wi-Fi ma resta un gadget per cultori hi-tech. Difficile dire quando e a che prezzo arriverà in Italia anche se dovrebbe essere questione di poco, almeno se Lenovo vuole cogliere al volo il crescente interesse dato dall’arrivo nei negozi di Oculus Go.
Quello che sappiamo è che lo store di Daydream vanta già 250 applicazioni, tra cui giochi e software per il divertimento e apprendimento. Seppur non basandosi su un hardware esterno che possa tracciare la posizione dell’utente, il visore è dotato di telecamere e sensori che dovrebbero essere in grado di localizzare la persona rispetto ad ambienti e oggi tridimensionali, così da restituire un’esperienza interattiva più reale.
