Sicurezza treni, è italiana la nuova cornetta che permette di comunicare anche in caso di guasti al server centrale

Ermetris rivoluziona la connessione nel trasporto ferroviario

I livelli di sicurezza sui treni si potenziano migliorando la comunicazione. Porta la firma dell’azienda goriziana Ermetris la nuova cornetta smart all in one sviluppata per assicurare una connessione costante sui convogli ferroviari; una soluzione che apre una nuova frontiera nella gestione della comunicazione sui treni. Un dispositivo che, per resilienza e facilità di utilizzo, promette di essere applicabile anche sui tram e persino sugli autobus.

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«Il problema maggiore della comunicazione sui treni è dovuto al guasto del server del computer di bordo in cui solitamente risiede il SIP server», premette Claudio Borrello amministratore e fondatore di Ermetris, società specializzata nelle soluzioni innovative di comunicazione per il settore ferroviario. «È un imprevisto che può capitare ma che, se in un ufficio può essere sopportabile, su un treno per i livelli di sicurezza che richiede rappresenta un vero problema. La comunicazione su un convoglio è infatti importantissima: in caso di guasti, emergenze o imprevisti i macchinisti devono poter comunicare prontamente sia tra loro sia con la centrale operativa e, nel caso, dover comunicare anche con i passeggeri». I passaggi di informazioni sono oggi affidati a delle particolari cornette (normalmente una ogni vagone) collegate al computer di bordo. Ermetris ha superato il nodo centrale rendendo autonome le singole cornette. «Le abbiamo fatte diventare smart», semplifica Borrello. «Ogni apparecchio è stato dotato di un SIP client e server automatico ed autoapprendente che lo rende così autonomo e indipendente. È come se ogni cornetta sia un server a sé stante: collegato in rete con gli altri dispositivi, ma pronto a intervenire in caso di guasto di una delle altre cornette. Il segreto è flessibilità della tecnologia applicata: un software che permette di autoconfigurasi e adattarsi alla situazione e di garantire la connessione e la comunicazione sempre». Non solo. «Le cornette smart sono collegate con il sistema di alert del treno. Ogni treno è infatti dotato di un pedale che il macchinista può schiacciare quanto registra un’emergenza. E attraverso quel pedale avvia una comunicazione diretta con la centrale. La cornetta smart, a sua volta collegata a questo strumento, in caso di problemi attiva automaticamente un microfono che consente alla centrale di sentire direttamente cosa sta avvenendo in cabina di comando».

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Il vantaggi non sono solamente in termine di efficacia ed efficienza, ma anche di costi. «Con l’eliminazione del computer di bordo, sostituito dalle singole cornette smart, si dimezza la spesa. Questo anche grazie al fatto che abbiamo superato l’annosa questione legata alla customizzaizone delle tastiere introducendo uno schermo da 2,4 pollici che funge da tastiera touch», osserva Borrello. «La tecnologia touch, che ormai è entrata nella nostra vita di tutti i giorni attraverso gli smartphone, è anche una tecnologia più intuitiva e semplice da utilizzare».

L’interesse che si sta sviluppando attorno a questi dispositivo è notevole. Infatti la sua flessibilità e facilità utilizzo permettono un impiego non solamente sui treni a breve e lunga percorrenza, ma anche sui tram. «Una novità di applicazione potrebbe essere rappresentata dagli autobus – aggiunge Borrello – . Qui la comunicazione tra centrale operativa e l’autista solitamente viene affidata ad un cellulare. Per ovviare dimenticanze o guasti, avere su ogni autobus un dispositivo rappresenta di sicuro un collegamento continuo tra la centrale e l’autobus e garantisce la possibili di raggiungere l’autista in ogni momento».