Adesso la Cina vuole la blockchain

La Corea del Sud testerà un sistema di voto basato sulla blockchain

Il presidente Xi Jinping ha deciso di accogliere la tecnologia per spingere le startup e l’economia locale

La Cina è una delle nazioni più conservatrici dal punto di vista tecnologico, almeno quando si tratta di adottare soluzioni consolidate in Occidente. La blockchain ad esempio, pur nella sua natura indipendente e globale, sottende metriche e strategie che in Oriente potrebbero favorire la perdita di un controllo centrale e dunque del governo, a favore di una maggiore libertà di adozione. Difficile, quasi impossibile, che la politica locale potesse supportare una simile tecnica e invece no, il Presidente Xi Jinping ha spiazzato tutti, parlando alla conferenza annuale della Chinese Academy of Science. Dal suo discorso, si evince che il paese è pronto per abbracciare la catena di valore crittografica entro vari ambiti, per un fine su tutti, l’ottimizzazione dell’economia locale.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Cosa ha detto

Ecco le parole di Xi Jinping: “L’innovazione scientifica e tecnologica è entrata in un periodo di intensa attività. Un nuovo ciclo di rivoluzioni stanno ricostruendo la mappa dell’innovazione e rimodellando la struttura economica. L’intelligenza artificiale, la fisica quantistica, la mobilità, l’internet delle cose e la blockchain hanno il privilegio di accelerare l’evoluzione in campi applicativi vecchi e nuovi, apportando soluzioni strategiche prima impensabili in settori anche complicati come la genetica e la medicina rigenerativa”. Il tutto nell’ottica di incrementare la ricerca e la crescita delle realtà cinesi, che con l’utilizzo della blockchain possono arrivare davvero lontano.

Sembra averlo capito ora Pechino, dopo tanti mesi di ostruzionismo verso le criptomonete e altre applicazioni della catena protetta. Nell’ultimo periodo invece, sono nate almeno 100 startup focalizzate su progetti di blockchain, tanto che pure le banche si sono mosse in tal senso, dando il benvenuto ai pagamenti crittografati sui loro canali. Infine, all’inizio di maggio, il Consiglio di Stato cinese, il ramo amministrativo centrale del governo, ha invitato le istituzioni provinciali e municipali ad accelerare l’implementazione della tecnologia blockchain in diversi settori, aprendo a una nuova era per tutto il paese.

Leggi anche:  Sicurezza: rubati quasi 30.000 dollari tramite un falso portafoglio hardware