eBay sfrutta il machine learning per aiutare i venditori

eBay aiuta i venditori con le AI
eBay usa il machine learning per facilitare le inserzioni online

eBay ora fornisce ai venditori privati una serie di strumenti di apprendimento automatico e analisi predittiva per aiutarli a costruire l’annuncio perfetto

Ogni venditore online sa bene quanto sia importante costruire un annuncio che sia chiaro, trasparente e soprattutto attraente per l’utente. Solo un’inserzione ben fatta ottiene una posizione privilegiata all’interno delle pagine del sito e quindi maggiore visibilità. Per questo eBay, una delle più importanti piattaforme di e-commerce a livello mondiale, ha pensato di aiutare i suoi rivenditori con strumenti avanzati di machine learning e analisi predittiva. L’obiettivo è sempre quello di “aumentare le probabilità di successo di ogni annuncio” e semplificare la realizzazione delle “inserzioni dei venditori privati”. Gli utenti online chiedono semplicità d’uso e immediatezza per questo investiamo continuamente in nuove tecnologie e nella loro applicazione quotidiana: in questo senso le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e dal machine learning sono molteplici e sempre in evoluzione”, ha spiega to Margot Olifson, Responsabile del Business C2C di eBay in Italia. I nuovi strumenti sono a disposizione dei venditori sia su desktop sia per l’app disponibile per iOS e Android.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

eBay nell’annunciare la novità ha anche sciorinato alcuni numeri che riguardano la sua piattaforma. Ogni settimana sono messi in vendita circa 13,5 milioni di prodotti a livello globale tramite l’app. In totale è invece possibile scegliere tra un miliardo di inserzioni. Ogni 6 secondi vengono venduti uno smartphone e ogni 40 secondi un nuovo paio di scarpe. La competizione è ovviamente molto serrata e l’utilizzo dell’apprendimento automatico e di dati strutturati è certamente un aiuto importante per i rivenditori di tutto il mondo, compreso quelli italiani. eBay è infatti in grado di fornirgli dati a cui normalmente non avrebbero accesso come le chiavi di ricerca più utilizzate e come queste cambiano nel tempo. Lo stesso strumento, anche se in forma non proprio identica, è stata introdotto anche da Facebook sulla piattaforma Marketplace.

Leggi anche:  Capgemini coordinerà il progetto Next Generation IoT per la Commissione europea