L’intelligenza artificiale per la lotta al traffico di esseri umani

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Università, forze dell’ordine, ONG e istituzioni finanziarie utilizzeranno l’intelligenza artificiale per analizzare gli incidenti associati al traffico di esseri umani

IBM, Stop the Traffik (STT), Western Union, Barclays, Lloyd’s Banking Group, Liberty Global, Europol e l’University College London hanno annunciato il lancio del primo hub dati internazionale che raggruppa ONG, forze dell’ordine e istituzioni finanziarie al fine di fornire agli analisti informazioni dettagliate e approfondite per la lotta contro il traffico di esseri umani. Il settore dello sfruttamento illegale del lavoro, con un valore stimato di 150 miliardi di dollari, costituisce uno dei principali problemi sociali del nostro tempo, con il potenziale coinvolgimento di milioni di persone in tutto il mondo soggette a molteplici forme di sfruttamento illegale.

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Nonostante la crescente consapevolezza verso il tema del traffico di esseri umani e dell’impegno nel monitorare e contrastare manualmente il problema attraverso misure legislative, misure preventive e azioni delle forze dell’ordine, le iniziative in questo ambito sono state frammentate e inefficaci. La schiavitù in era moderna è ancora un fenomeno pervasivo in quasi tutte le comunità. IBM, STT, Western Union, Barclays, Lloyd’s Banking Group, Liberty Global, Europol and University College London hanno presentato la piattaforma Traffik Analysis Hub (TAHub), frutto di una importante collaborazione finalizzata a semplificare lo scambio di informazioni relative alle organizzazioni specializzate nel traffico di esseri umani.

Utilizzando Watson Natural Language Understanding, il TAHub è stato sottoposto a un programma di apprendimento da IBM Ireland Lab, con l’utilizzo di termini di ricerca di STT e di altri partner che operano nel settore degli incidenti associati al traffico di esseri umani, fornendo informazioni come la tipologia di sfruttamento e dati demografici. Il TAHub utilizza il machine learning e i dati strutturati forniti dai partner per identificare le caratteristiche degli incidenti associati al traffico di esseri umani (come mezzi di trasporto e processi di reclutamento). E con IBM i2 gli analisti saranno anche in grado di analizzare visivamente i dati dettagliati, combinandoli con altre sorgenti dati aggiuntive per identificare le reti di trafficanti, i processi e le località chiave, al fine di promuovere nuovi modelli di collaborazione intelligenti.

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IBM Watson Discovery è stato programmato specificamente sulla base dei termini utilizzati nel settore del traffico di esseri umani e, attraverso l’uso di funzionalità di machine learning, la piattaforma assorbe i dati open source provenienti da fonti multiple, come quelli generati quotidianamente da migliaia di feed di news pubbliche. Attraverso un modello di apprendimento continuo dell’hub nell’arco del tempo, la piattaforma migliorerà il livello di accuratezza e, probabilmente, svilupperà capacità predittive.

“Il mercato sta rapidamente migrando verso modelli di piattaforme basati su intelligenza artificiale e cloud per rispondere alle esigenze dei soli dati preposti alla gestione delle funzioni delle organizzazioni, accrescere la soddisfazione dei clienti e incrementare i profitti”, spiega Guillermo Miranda, Vicepresidente di IBM Corporate Citizenship. “Stiamo utilizzando le stesse tecnologie emergenti e applichiamo principi di progettazione simili, per aiutare le organizzazioni coinvolte nel salvataggio di milioni di uomini, donne e bambini vittime del traffico di esseri umani in numerosi paesi del mondo”.

“L’evento odierno e il relativo annuncio del lancio del Traffik Analysis Hub (“L’Hub”), segna il culmine di oltre quattro anni di collaborazione con STT. Western Union crede fermamente che l’adozione di un approccio multilaterale tra diverse agenzie costituisca il metodo di più efficace per affrontare lo sfruttamento e il traffico degli esseri umani”, spiega Duncan Deville, SVP e Direttore globale della divisione Financial Crimes Compliance di Western Union.

“Questa iniziativa rappresenta un grosso passo avanti nel mettere assieme informazioni provenienti da svariati settori, tra cui ONG, forze dell’ordine e servizi finanziari, con la possibilità di adottare un approccio realmente intelligente e proattivo verso il traffico illegale di esseri umani”, spiega Paul Holrick, Direttore della divisione di intelligenze finanziaria di Barclays Financial Crime.

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“La creazione del Traffik Analysis Hub costituisce un evento importante nella lotta contro il traffico illecito di esseri umani e contro tutte le forme di schiavitù moderna. Si tratta di un progresso istituzionale e strutturale per la società, per il settore aziendale e, speriamo, anche per il rispetto della legge, con una soluzione che consentirà di ottenere quantità di dati e livelli di condivisione notevolmente superiori; fattori che, potenzialmente, dovrebbero accrescere il livello di fiducia e collaborazione”, ha dichiarato Duncan Jepson, Amministratore delegato di Liberty Global.

“Il traffico di esseri umani costituisce una delle principali preoccupazioni di Europol, in qualunque forma esso si manifesti, come lo sfruttamento sessuale, lo sfruttamento del lavoro e i matrimoni forzati. Pertanto, siamo estremamente lieti di fornire il nostro supporto a STOP THE TRAFFIK nella lotta contro il crimine. Vediamo un grande potenziale in questa iniziativa, non solo per una migliore prevenzione e scoperta dei casi di traffico di esseri umani, ma anche per conseguire una migliore comprensione e consapevolezza verso questo problema. Siamo certi che lo sviluppo tecnico di un sistema che consente la condivisione dei dati tra forze dell’ordine, ONG e settore privato, contribuirà alla lotta contro il traffico degli esseri umani su scala globale”, ha spiegato Robert Črepinko, Direttore dell’European Migrant Smuggling Centre di Europol.

“Il TAHub combina due elementi molto promettenti: una vera e propria partnership tra settori differenti e un approccio tecnico innovativo. Siamo entusiasti di fare parte di questa iniziativa in qualità di valutatori del progetto. Iniziative innovative come queste sono essenziali per identificare elementi di prova relativi alla natura del traffico e, in ultima analisi, consentire la realizzazione di soluzioni più efficaci”, ha spiegato la professoressa Kate Bowers dell’University College London.

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La piattaforma Data Hub viene eseguita in un ambiente host IBM Cloud sicuro, il cui accesso è consentito esclusivamente ai membri autenticati. A breve, l’accesso all’hub dati sarà consentito anche ad altre organizzazioni impegnate nella lotta al traffico di esseri umani.