Secondo Bloomberg, uno dei partner della coreana avrebbe tentato di sottrarre i progetti sugli Infinity Flex Display da vendere a un rivale cinese
Samsung lavora da anni alla tecnologia che renderà gli schermi degli smartphone flessibili. Alla recente conferenza per sviluppatori, la coreana ha ufficializzato i sui Infinity Flex Display, pannelli capaci di piegarsi e di trasformare per sempre l’esperienza d’uso degli utenti con i cellulari. Tuttavia, il reparto di ricerca & sviluppo del chatebol ha rischiato grosso quando, secondo Bloomberg, uno dei fornitori ha cercato di riprodurre i progetti, prima che venissero annunciati, per venderli poi a rivali cinesi.
Otto dipendenti e l’amministratore delegato di Toptec Co Ltd sono stati accusati dai funzionari della Corea del Sud, proprio nel merito della vicenda. La compagnia si difende ma intanto il clamore aumenta: “La nostra azienda non ha mai fornito tecnologia industriale o segreti commerciali della divisione Samsung Display a clienti cinesi anzi, collaboreremo con le indagini per capire dove sta davvero la verità”.
Eppure non torna
Nonostante la smentita, i pubblici ministeri affermano come il CEO di Toptec abbia costituito una società fittizia ad-hoc per realizzare gli schermi pieghevoli in una fabbrica diversa da quella conosciuta da Samsung, con il piano di distribuire i pannelli ad altre compagnie localizzate in Cina. L’iniziativa è stata scoperta senza lasciare molti dubbi sull’operato del partner: alcuni dipendenti della Toptec stavano caricando le componenti su una nave diretta verso la Cina continentale, quando sono stati fermati e la spedizione bloccata.
Non è chiaro quale azienda cinese avrebbe acquistato il bottino ma sta di fatto che la nascente tecnologia interessa un po’ tutti, anche i big del “clone” facile. Per quanto ne sappiamo, Samsung ha impiegato sei anni e circa 134 milioni di dollari per sviluppare la tecnologia degli Infinity Flex Display ed è per questo che si è detta “scioccata dai risultati delle indagini dei pubblici ministeri, in un momento in cui i concorrenti stanno intensificando la loro rivalità”.
Nulla di tutto ciò però dovrebbe impedire alla compagnia di rilasciare il suo primo telefono pieghevole entro marzo del 2019. Con un design per ora solo immaginato e un prezzo fuori da ogni logica, il Galaxy F si appresta a mischiare le carte nel mercato degli smartphone. Se in maniera positiva o negativa, beh, questo è tutto da scoprire.