L’IoT di Sinfo One a supporto di Banfi

L’IoT di Sinfo One a supporto di Banfi

L’azienda vinicola, da anni cliente di Sinfo One, ha introdotto nuovi progetti con l’obiettivo di gestire meglio i dati, il processo di fatturazione elettronica e i resi

Oggi, le informazioni sono trasmesse in modo sempre più rapido. La loro mole, in crescita, rende difficile la loro gestione manuale, con precisione e secondo tempistiche ragionevoli. E in un settore come quello vinicolo, soggetto a molti obblighi di comunicazione, anche per garantire la qualità e la salubrità del prodotto, la gestione dei dati provenienti dall’esterno è molto importante. Di tutto questo è consapevole Banfi, azienda vinicola toscana che, da oltre dieci anni, si è affidata a Sinfo One. «Quello con Sinfo One è un rapporto consolidato» – spiega Gabriele Mazzi, CFO di Banfi. «Da anni, lavoriamo insieme su diversi progetti. Abbiamo apprezzato, in particolare, la capacità di proporre un ERP adatto al settore food & beverage italiano, che parlasse il linguaggio del nostro business». Di recente, Sinfo One ha contribuito alla realizzazione di progetti IoT, che consentono di gestire meglio i dati provenienti dai clienti e che valorizzano la tecnologia JD Edwards di Oracle.

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Fatturazione elettronica

L’Internet of Things fa da ponte di comunicazione tra JDE e il sistema di document management Docuware nel processo di fatturazione elettronica. Il progetto ha visto Sinfo One nel ruolo di elemento di collegamento tra Banfi, le tecnologie e le aziende coinvolte. «Abbiamo iniziato a costruire un progetto sulla fatturazione elettronica ancora prima che fosse introdotto l’obbligo» – afferma Mazzi. «La prima strategia adottata è stata di tipo organizzativo per creare un team che coinvolgesse persone delle varie imprese. Il punto di forza del progetto è stata la capacità delle parti di fondere la propria singola identità a fronte del raggiungimento dell’obiettivo. Quello che ci ha fatto piacere è non solo il rispetto dei tempi, l’essere andati live nei primi giorni di gennaio, ma la creazione di un rapporto continuativo. Abbiamo implementato anche arricchimenti che i nostri clienti ci hanno richiesto nei file XLM, a livello di ordini di acquisto, di arrivo della merce e altro. La flessibilità della soluzione ci ha permesso di soddisfare le esigenze dei clienti. Il progetto, che potrà ancora evolvere, si è trasformato da una soluzione per la fatturazione elettronica a una soluzione gestionale più completa».

Integrazioni vincenti

L’integrazione di JD Edwards con il sistema WMS SiFides coinvolge l’ERP proprietario di Sinfo One usato per gestire la movimentazione del magazzino, tramite la lettura dei barcode. L’integrazione tra i due sistemi è finalizzata alla gestione del processo dei resi dei clienti. «L’interfacciamento e l’interconnessione tra i prodotti sta evolvendo» – dice Mazzi. «Più cresce la capacità dei due prodotti di dialogare, più è possibile intervenire sulle eccezioni, migliorando i processi interni».

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L’integrazione JDE con il sistema Cerved permetterà la creazione in automatico dell’anagrafica clienti. «Abbiamo un parco anagrafico di migliaia di clienti» – racconta Mazzi. «L’aggiornamento e il mantenimento di questa anagrafica, se effettuata manualmente, comporterebbe molto sforzo e possibilità di errore. Il prototipo di interfaccia è stato creato per permettere che, all’attivazione della partita IVA, i dati siano automaticamente aggiornati o controllati. L’integrazione con JDE può essere completata anche con informazioni preparate in base alle nostre richieste. Oltre al miglioramento dei processi, è migliore l’acquisizione delle informazioni e delle normative per l’emissione della fattura elettronica. L’IoT velocizza l’acquisizione e il confronto delle informazioni. Tutto questo ci consente di monitorare l’interscambio dei dati tra le piattaforme, è un vantaggio per l’utente perché le procedure sono più semplici, più comprensibili ed è più veloce l’interconnessione tra basi dati riqualificando il lavoro sulla mano d’opera e focalizzandolo sul valore aggiunto».