Con Corvallis, l’innovazione nella PA è possibile

Con Corvallis, l’innovazione nella PA è possibile

Innovazione e abbattimento dei costi operativi: sono le chiavi che permettono al Gruppo Corvallis di aprire le porte della PA locale, liberando risorse importanti per i servizi ai cittadini

Consulenza, software integration, prodotti, servizi applicativi e outsourcing, oltre a un’esperienza trentennale nei servizi IT: sono gli ambiti di competenza delle aziende che fanno parte del Gruppo Corvallis. Un insieme variegato di competenze specifiche che hanno permesso di realizzare soluzioni integrate, tecnologicamente avanzate, in grado di aiutare la PA a offrire servizi efficienti ai suoi cittadini. Com’è successo a Padova, dove grazie ai servizi in outsourcing gestiti da GeFIL– azienda del gruppo che opera nell’ambito delle entrate patrimoniali degli enti locali, con attività di liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi – il Comune ha liberato risorse per attivare anche il terzo turno giornaliero della Polizia Locale. Ce lo racconta Vincenzo Serio, presidente di GeFIL: «Outsourcing, nel caso di Padova, significa gestire tutta l’operatività che va dalla telecamera di rilevazione, o dal verbale della Polizia Urbana, a tutta la restante attività, compresa la tutela legale sui ricorsi e l’incasso tramite riscossione coattiva».

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CITIZENBOX – IL CASSETTO DEL CITTADINO

La vera innovazione tecnologica che GeFIL porta nella PA riguarda però il servizio di riscossione del bollo auto in Veneto e nelle Marche. «Un servizio “adagiato sul web” che crea un anello fra il contribuente, le agenzie e la regione stessa, che ha consentito di ridurre del 50% i costi di gestione e di aumentare del 20% la somma riscossa» – spiega il presidente di GeFIL. Se pensiamo che in Veneto, l’introito dovuto alla tassa di proprietà dell’auto vale 620 milioni di euro all’anno, si intuisce subito il vantaggio economico della soluzione. «GeFIL tramite l’app CitizenBox fornisce informazioni in tempo reale agli utenti, mettendo a loro disposizione, sempre, tutti i documenti amministrativi, la capacità di effettuare i pagamenti via smartphone, anche attraverso la carta di credito virtuale realizzata unicamente per il pagamento di tributi, contributi e sanzioni». L’app è ovviamente gratuita e, una volta configurata con i dati fiscali del cittadino, raccoglie da tutti gli enti gestiti – comuni, regioni, consorzi di bonifica – gli eventuali addebiti a cui far fronte e la documentazione relativa alle sanzioni amministrative; tutto resta disponibile online. «I vantaggi sono indubbi» – continua Vincenzo Serio. «È possibile saldare le sanzioni usufruendo dello sconto per il saldo immediato. Si può rateizzare il pagamento fino a 12 mesi e, in caso di multe, si ricevono le notifiche via app, senza lo spreco di carta e risparmiando tempo».

MONITORAGGIO DELLA SICUREZZA

Molto interessante poi è anche la soluzione realizzata nell’ambito della sicurezza da ELFO, Telerete Nordest e MegASP – aziende possedute al cento per cento da GeFIL che – mettendo a fattor comune la competenza nella gestione delle telecamere e dei sensori di rilevazione – ha permesso di partire con un progetto pilota per il monitoraggio in tempo reale del ponte di Curtarolo, in provincia di Padova, che controlla la sollecitazione applicata alle giunture nel momento del passaggio dei mezzi. «Oltre a fornire al Comune l’archivio digitale di queste rilevazioni, se è stato effettuato uno studio tecnico – precisa Vincenzo Serio – la soluzione è anche in grado di avvisare le autorità qualora le sollecitazioni si avvicinassero ai limiti di sicurezza». La soluzione, suscettibile di essere adoperata anche per altri 13 ponti sotto osservazione della Provincia di Padova, sta incontrando l’interesse di altre amministrazioni. «L’innovazione nella PA è possibile ma – conclude con una battuta il presidente di GeFIL – la politica troppo spesso non guarda ai vantaggi economici e tecnologici ma ad altre logiche, perdendo occasioni importanti».

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