NetApp cresce e punta sull’hybrid multicloud

Roberto Patano, senior manager solution engineer di NetApp Italia

L’azienda, che nel 2018 ha ottenuto ricavi di 6,15 miliardi di dollari, ha presentato di recente NetApp Keystone, programma che rende disponibili soluzioni flessibili, destinate ai clienti che decidono di costruire o acquistare infrastrutture cloud, on o off-premise

Un fatturato 2018 di circa 6,15 miliardi di dollari e 13 trimestri di crescita consecutiva: sono questi i significativi traguardi raggiunti a livello globale da NetApp. La società, inserita nell’elenco delle aziende Fortune 500, ha ottenuto importanti traguardi anche sul territorio italiano, come attesta IDC che, nel 2018, ha consacrato NetApp Italia come leader di mercato per le tecnologie all-Flash. «È un grande riconoscimento del lavoro svolto, dell’impegno che il team e i partner di NetApp hanno posto su questo tipo di tecnologia» – commenta Marco Pozzoni, country sales director di NetApp Italia. «Le tecnologie Flash costituiscono, infatti, uno dei pilastri alla base della crescita e del successo di NetApp, verso cui il mondo storage si è spinto sempre più per supportare anche carichi di lavoro estremi e nuove applicazioni, per esempio in area machine learning e artificial intelligence».

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Come spiega Pozzoni, la rete globale di partner apporta il 90% del fatturato NetApp. Il canale, in Italia, riveste un ruolo importante. Fondamentale, per l’azienda, sono le partnership con i cloud provider che, oltre a fornire servizi ad alto contenuto tecnologico, valorizzano le tecnologie presenti nei data center dei clienti. «Amazon Web Service, Google Cloud Platform e Microsoft Azure erogano gli stessi servizi di cui i nostri clienti beneficiano» – puntualizza il country sales director. NetApp ama definirsi anche data authority per il mondo hybrid cloud. «Questo – aggiunge Pozzoni – significa dare agli utenti la possibilità di governare il proprio dato, indipendentemente dalla sua collocazione».

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Soluzioni per ogni esigenza

Di recente l’azienda ha presentato NetApp Keystone, programma che rende disponibili soluzioni flessibili, destinate ai clienti che decidono di costruire o acquistare infrastrutture cloud, on o off-premise. Keystone punta su agilità, flessibilità pay-per-use, scalabilità dinamica e semplicità operativa per consentire agli utenti di utilizzare il cloud in base ai loro bisogni, senza difficoltà. Tra le caratteristiche di Keystone rientrano, secondo NetApp, la flessibilità nel combinare acquisti e metodi di pagamento degli abbonamenti, la capacità di implementare ogni servizio NetApp in qualsiasi ambiente (on-premise, cloud e ibrido) e la libertà di scegliere le modalità di gestione (tramite NetApp, un partner o internamente). L’esperienza di proprietà semplificata rende più semplice acquistare, gestire e crescere partendo con nuovi sistemi NetApp, come l’A400, i FAS8300 e FAS8700. Keystone è stato studiato per soddisfare le esigenze di un mondo multicloud ibrido, in cui i team IT necessitano di maggiori opportunità di scelta, flessibilità e libertà di eseguire e pagare per i propri data services in base alla modalità da loro preferita.

«In questi ultimi anni, oltre ad affinare la propria strategia, NetApp ha reso il proprio portfolio sempre più ricco di soluzioni» – commenta Roberto Patano, senior manager solution engineer di NetApp Italia. «L’obiettivo è dare agli utenti gli strumenti più adatti alle loro necessità, per utilizzare al meglio soluzioni di cloud ibrido, in modo intelligente, partendo dal data center per estendersi verso il cloud o dal cloud verso il data center, in un’ottica data fabric, in cui il dato è al centro, in una rete di connessioni. La trasformazione che nasce dal cloud può coinvolgere cloud pubblico come cloud privato, in modo semplice, flessibile, automatizzato per portare vantaggi di business, accelerando la risposta verso il mercato. Il programma Keystone, sorta di “pietra d’angolo dell’arco del data fabric”, porterà agli utenti di data center i vantaggi del cloud».

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