Comau e IAAD insieme per progettare i cobot del futuro

Comau e IAAD insieme per progettare i cobot del futuro

Il progetto didattico dimostra l’attenzione che Comau dedica alla funzionalità e al design delle sue tecnologie, curate dal team “Style & Design” della business unit Robotics and Automation Products

Ideare la “pelle” dei robot che verranno: questo è il leit motiv del progetto didattico lanciato da Comau a fine 2019, in cui sono stati impegnati 20 giovani designer del Dipartimento di “Product design” IAAD.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il programma ha avuto inizio nel mese di novembre con un workshop focalizzato sull’analisi del contesto tecnologico, delle strategie di design e di sviluppo di prodotto di Comau. Gli studenti IAAD hanno lavorato fino all’inizio di febbraio, suddivisi in 6 gruppi, per esplorare e sviluppare nuove modalità di realizzazione del rivestimento sensorizzato che ricopre – e permette di utilizzare in modalità collaborativa – i robot Comau. Uno stimolante scambio di creatività e know-how, durante il quale i partecipanti hanno potuto mettere in gioco la propria capacità di ri-pensare e ri-progettare le tecnologie avanzate di Comau. Ma anche un’opportunità per conoscere più da vicino quali sono gli step e le competenze necessarie per sviluppare il design di un nuovo prodotto nel campo dell’automazione industriale.

I progetti realizzati dai gruppi di designer – dai concept creativi ai loro contesti d’utilizzo in ambito industriale – sono stati presentati il 5 febbraio scorso nella sede torinese di IAAD, alla presenza del Direttore IAAD, Laura Milani, e di Maurizio Cremonini, Comau Head of Marketing, insieme ai responsabili del progetto, Davide Negri, Coordinatore del Dipartimento Product design IAAD, e Francesco Ciniello, Style & Design di Comau Robotics and Automation Products. Le idee più interessanti saranno d’ispirazione per lo sviluppo, a livello sperimentale, di nuove tecnologie Comau o per l’elaborazione di nuove soluzioni collaborative per le proprie famiglie di robot.

Leggi anche:  Re-Generation, il progetto pilota tutto italiano per rimettere a nuovo i robot usurati

L’attenzione allo stile e alla fruibilità funzionale delle proprie tecnologie, affiancata da una costante attività di R&S, è uno degli elementi fondanti della produzione di Comau e del team “Style & Design”, creata nel 2012 all’interno della business unit Robotics & Automation Products. “L’efficienza e la funzionalità di un prodotto non possono mai prescindere dalla cura della forma e dello stile, per questo lo spirito creativo e il sapere ingegneristico devono sempre operare insieme – spiega Francesco Ciniello, responsabile Style & Design Robotics & Automation Products Comau -. Sviluppare il design di una macchina industriale o di un robot significa applicare il design alla tecnologia, unire alte prestazioni tecniche con l’efficacia e la gradevolezza delle linee”.

Per Comau l’innovazione parte sempre da un approccio creativo, dalla volontà di sperimentare nuovi concetti tecnologici, seguendo e anticipando i trend di mercato. Così sono nati, dal 2013 in poi, molti nuovi prodotti Comau, come i robot TP 5, Racer 7 e Racer 5, lo scara Rebel, la macchina laser ibrida Lhyte, il cobot AURA, il concept di robot umanoide Amico, il piccolo braccio robotico modulare e open source per il mondo didattico, e.DO, l’esoscheletro MATE.

“Il design del robot di piccola taglia Racer3 è un esempio di come Comau abbia voluto unire una forma accattivante con grandi capacità tecniche, dimostrando come la forma sia sempre complementare alle performance e possa aiutare le macchine stesse ad essere ancora più prestanti – afferma Francesco Ciniello -. Comau, in particolare, guidata dal concetto di HUMANufacturing, si ispira nel proprio design alla natura umana, a forme morbide e gradevoli, con l’obiettivo di rendere ancora più vicine alla sensibilità umana le proprie tecnologie. Il progetto avviato con IAAD ci permette di trovare nuovi stimoli aprendoci alla creatività di giovani designer, a cui siamo lieti di poter a nostra volta trasferire un po’ della Cultura dell’Automazione e delle competenze che oggi ci contraddistinguono nel campo del design industriale e della robotica”.

Leggi anche:  Tutto quello che Meta ha presentato a Connect 2023