Seeweb lancia Cloud MQTT per ridurre la complessità dell’IoT

Seeweb lancia Cloud MQTT per ridurre la complessità dell’IoT

Giuseppe Passanisi, System Administrator di Seeweb ci spiega i vantaggi nell’utilizzo del protocollo MQTT sul cloud

MQTT è un protocollo di messaggistica semplice, progettato per dispositivi limitati con larghezza di banda ridotta. Si tratta dunque della soluzione perfetta per le applicazioni Internet of Things e derivate. Basti pensare che è anche alla base della piattaforma della chat di Facebook, Messenger. Il protocollo consente di inviare comandi per controllare i dati in uscita e in ingresso, controllare i nodi e molto altro ancora. Seppur non si tratti di una tecnologia di fatto nuova, il suo potenziale viene esteso ulteriormente con l’integrazione del cloud.

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E non a caso, Seeweb ha lanciato da poco il servizio Cloud MQTT, che nasce proprio per rispondere alle esigenze di connessione degli utenti odierni, con una serie di dispositivi IoT in azienda oppure in grossi spazi urbani (come le smart city). Ne abbiamo parlato con Giuseppe Passanisi, System Administrator di Seeweb. «Soprattutto lo scenario della smart city è quello che, più di altri, mostra l’interoperabilità e la comodità del protocollo MQTT. Dalla gestione dei semafori a quella delle colonnine che visualizzano i tempi di percorrenza e arrivo dei mezzi pubblici, senza un protocollo semplice ma stabile, tutto sarebbe più difficile».

Di fatto, uno dei vantaggi dell’MQTT è proprio quello di non aver bisogno di una grande banda di connessione per lavorare. Unendo tale opportunità di comunicazione alla scalabilità e personalizzazione del cloud, si realizza un servizio che può far comodo a molti utenti, anche in ambito industriale, per ottimizzare le macchine, il loro naturale decorso, o anche per una gestione intelligente, e in tempo reale, delle flotte aziendali, in giro per il territorio. «MQTT essendo un ISO standard leggero di tipo publish-subscribe, posizionato in cima al livello TCP/IP, è pensato proprio per quelle situazioni in cui è richiesto un basso impatto e dove la banda è limitata. I dati ottenuti possono poi essere consultati in duplice maniera: attraverso un pannello standard/personalizzato oppure da un applicativo del cliente, in grado di connettersi direttamente al server che riceve le informazioni dai dispositivi».

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Detto ciò, quali sono i reali vantaggi della soluzione Cloud MQTT rispetto a ciò che offre la concorrenza? «Quello che Seeweb mette a disposizione è un’infrastruttura server, per garantire la raccolta dei dati, ed eventualmente la possibilità di salvare direttamente tali dati sul cloud del fornitore. Un punto di interesse è la facilità di accesso all’interfaccia, così da semplificare all’utente l’aggiunta dei dispositivi e la raccolta stessa dei dati. Ciò che ci distingue dai competitor è la fornitura di una connessione protetta con certificato SSL ed eventualmente, l’opportunità di impostare un nome di dominio di servizio con un proprio certificato SSL».

Vista la semplicità e le basse richieste di connessione, è evidente che MQTT risponde a qualsiasi tipologia di applicazione aziendale che preveda un qualche utilizzo di dispositivi IoT. Anche perché non si tratta solo di gestione e identificazione dei device ma anche di monitorare lo stato di salute di ognuno, in ottica preventiva e previsionale. Oltre a ciò, Cloud MQTT permette di gestire i dati mediante Prometheus, un sistema di metriche in tempo reale, capace di mettere in relazione dati fattuali con quelli storici. Inoltre, l’erogazione avviene su cluster Kubernetes, a ulteriore dimostrazione dell’estrema scalabilità e automazione della piattaforma.