Il new normal ci richiede di sviluppare nuove capacità di leadership

Il dilemma del responsabile IT: prima la sicurezza o prima il cloud?

La vita di ciascuno di noi è stata messa sottosopra dalla pandemia. Per portare avanti gli ambiziosi cambiamenti necessari per reimmaginare i modelli di business e accelerare la ripresa, oggi una leadership coraggiosa è più importante che mai

A cura di Massimo Dino Ceresoli, Head of Innovation and Consulting – Southern Europe

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Nuove possibilità e incertezze costringono i leader a diventare più agili nelle loro capacità di gestione per riposizionare le loro organizzazioni a lungo termine. Dovranno rivalutare i loro modelli operativi sulla base della digitalizzazione e delle modalità con le quali i dipendenti lavorano meglio.

Ora è il momento di riflettere e di giocare d’anticipo, pianificando un drastico cambiamento di mentalità. I leader devono rivedere le infrastrutture e i processi delle loro organizzazioni per essere certi di poter affrontare il cambiamento. Devono essere preparati per un futuro che si preannuncia turbolento.

Di conseguenza, è tempo di riorganizzarsi e ricostruire. Come sottolinea McKinsey in un recente rapporto, le aziende solide e resilienti saranno in una posizione migliore per sopravvivere e sfruttare le opportunità. Queste qualità, tuttavia, devono essere coltivate: è qui che entra in gioco una leadership efficace.

Pianificare il nuovo aspetto dello spazio di lavoro

Lo smart working è diventata una necessità in tutti i paesi e settori nel tentativo di contenere il virus. Ciò ha accelerato il passaggio al lavoro flessibile, che combina il lavoro in ufficio e a casa.

Un sondaggio recente condotto da Gartner tra i leader del settore ha rilevato che l’82% delle organizzazioni prevede di consentire ai dipendenti di lavorare da casa per la maggior parte del tempo. Questo nuovo modello rimuoverà le barriere geografiche, offrendo maggiore accesso ai talenti, costi inferiori e maggiore flessibilità individuale: un fattore che, è stato visto, migliora la produttività.

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Più semplice a dirsi che a farsi: la crisi attuale ha messo alla prova le capacità delle organizzazioni di supportare una forza lavoro costretta a casa. Oltre a un’infrastruttura tecnologica sicura per supportare il lavoro flessibile, la flessibilità del personale su larga scala richiede specifiche competenze.

Sono essenziali una efficace gestione remota e capacità motivazionali. Costruire fiducia tra il management e il team è fondamentale e l’attenzione deve essere posta sui risultati e non sui processi. Sono d’accordo con Brian Kropp, Distinguished Vice President di Gartner, quando afferma che uno dei fattori chiave per il coinvolgimento dei dipendenti è “vedere che il proprio lavoro contribuisce agli obiettivi aziendali”. Questa dovrebbe essere la via da seguire.

Offrire più strumenti ai dipendenti grazie al cloud

Dal punto di vista tecnologico, i leader capiscono che oggi il cloud è fondamentale per la trasformazione aziendale. Sono personalmente testimoni del grande ruolo che il cloud ha avuto nel mantenere il business operativo all’apice della pandemia.

Questa emergenza sanitaria globale senza precedenti ha spinto i leader a prendere atto dell’elasticità che il cloud apporta ai processi, rafforzando i risultati aziendali. In effetti, il 70% dei miei clienti sta intensificando la trasformazione digitale per sfruttare ulteriormente agilità, velocità e superiore scalabilità del cloud.

Con un numero crescente di organizzazioni che producono applicazioni – e non si limitano più a utilizzarle – assistiamo all’ascesa dell’impresa nativa del cloud. Vengono sviluppate applicazioni che sfruttano appieno la sicurezza in cloud, flessibilità, resilienza e disponibilità del servizio per un vantaggio competitivo.

Questa transizione richiede una “iniziativa programmatica”, secondo IDC, che ruota attorno a un aumento dell’automazione relativa allo sviluppo, al miglioramento delle competenze degli sviluppatori e all’intensificazione dell’adozione di DevOps. Le organizzazioni che sapranno operare questo cambiamento saranno in grado di rispondere meglio alla creazione di soluzioni digitali che soddisfano problemi di business strategici immediati e a lungo termine.

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Il cloud nativo consentirà alle aziende di accelerare notevolmente lo sviluppo e il test delle applicazioni, riducendo i tempi di consegna a poche ore anziché a settimane.

Ma per essere un’impresa nativa del cloud di successo, i leader devono essere preparati ad abbracciare il concetto di sviluppo collaborativo e guidare le loro organizzazioni in un’era di agilità completamente nuova. I leader devono essere i pionieri del cambiamento, individuando i gap di competenze, colmandoli e rimodellando il modo in cui le persone pensano e comunicano efficacemente il valore aziendale e le opportunità che questo nuovo mondo offre a tutta l’organizzazione.

L’incertezza resterà una costante anche nel prossimo futuro

Niente sarà più bianco o nero. Dovremo convivere tutti con l’ambiguità per i mesi a venire. Reimpostare un’organizzazione per il successo all’indomani della pandemia non sarà facile. Ma il mondo low-touch e high-tech in cui stiamo entrando richiede una nuova gamma di doti di leadership.

La ripresa porterà con sé un’ampia gamma di sfide. I leader dovranno capire come possono sfruttare il digitale per ottimizzare le prestazioni dell’azienda e creare nuovi modelli di business per stare al passo con la concorrenza.

I leader dovrebbero concentrarsi su ciò che lega in modo univoco i loro team. Devono creare un’identità aziendale ancora più forte e infondere un senso di stabilità nei propri collaboratori. Inoltre, è importante promuovere l’innovazione e utilizzare gli elementi positivi del lavoro flessibile, come una maggiore motivazione.

Queste capacità di leadership potenziate richiederanno coraggio e pensiero strategico: non esiste una mappa per questo nuovo mondo. I leader non devono aver paura di scegliere la propria strada e di usare il proprio istinto: coloro che assumeranno un atteggiamento passivo faticheranno a reinventare le loro imprese per adeguarle a quello che il futuro ci riserva.

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