I tanti modi in cui Teams traccia le nostre attività

I tanti modi in cui Teams traccia le nostre attività

O meglio: tutti i modi con cui un amministratore aziendale può vedere quello che i dipendenti fanno sulla piattaforma

Microsoft consente agli amministratori IT di un’azienda di ottenere un bel po’ di informazioni su come i dipendenti usano Teams. Con quello che è successo nel 2020, piattaforme del genere sono divenute ancora più essenziali per ottimizzare il flusso di lavoro, ma anche per capire come e quando gli utenti accedono a risorse e attività produttive. Un esempio è quello che vede il centro di amministrazione di Microsoft Teams, separato dal centro di amministrazione di Microsoft 365, mostrare agli IT manager vari modelli di utilizzo di Teams, fino a 19 diversi tipi di dati sull’attività degli utenti.

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Per alcuni è troppo invadente: gli amministratori potrebbero teoricamente produrre un rapporto sul modo in cui le persone accedono al software, incluso il numero di messaggi che gli utenti pubblicano in un dato giorno o la quantità di tempo che trascorrono in chiamate video e audio.

Come fare

Teams può inoltre “vedere” chi è stato invitato ad una riunione, indipendentemente dal fatto che sia stata organizzata o meno da un account manager aziendale, o chi ne è uscito a metà, magari per fare dell’altro. Peraltro, anche dopo aver abbandonato la conversazione, Teams continua ad inviare messaggi ai partecipanti, in una chat separata. Una soluzione temporanea, anche se inelegante, consiste nel modificare lo stato di Teams in “Non disturbare”, il che riduce tutte le notifiche.

Del resto, una delle prime cose che molte persone fanno su WhatsApp è disattivare le conferme di lettura, in modo che non si sentano spinte a rispondere ai messaggi di chat personali non appena li vedono. Si può fare lo stesso anche in Teams: su Impostazioni> Privacy e “Leggi conferme”. Ad ogni modo, è sempre bene considerare che Teams è una piattaforma di terze parti, nelle mani dei clienti che la usano ed è quindi sempre plausibile che certe attività vengano ricondotte agli utenti singoli registrati.

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