TIM e BT: accordo preliminare per l’acquisizione di due rami d’azienda di BT

TIM: Enrico Maria Bagnasco nuovo amministratore delegato di Sparkle

L’operazione permetterà a TIM di ampliare l’offerta di servizi per la trasformazione digitale della PA e delle PMI. BT manterrà una significativa presenza in Italia offrendo i propri servizi a grandi aziende e multinazionali

TIM e BT comunicano di aver siglato un accordo preliminare che consentirà a TIM di acquisire le Business Unit italiane di BT che offrono servizi alla Pubblica Amministrazione e allo Small & Medium Business (SMB), ovvero le piccole e medie imprese.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

In particolare, la Business Unit dedicata alla Pubblica Amministrazione fornisce servizi di comunicazione a Ministeri e organizzazioni governative a livello centrale, oltre a diversi enti locali e regionali, mentre la Business Unit SMB offre servizi di connettività e cloud alle piccole e medie imprese in Italia.

Con il trasferimento a TIM della Business Unit dedicata alla Pubblica Amministrazione, il Gruppo amplierà la propria fornitura di servizi di comunicazione e connettività, accelerando il processo di digitalizzazione della PA italiana. Al tempo stesso, con l’integrazione del ramo Small & Medium Business, TIM diversificherà ulteriormente l’offerta di soluzioni ICT e cloud per le piccole e medie imprese in modo efficiente e sicuro. L’accordo include inoltre le attività di supporto ai clienti della Business Unit SMB, fornite dal Contact Center BT di Palermo.

Per BT la transazione si inserisce nel processo di trasformazione attualmente in corso della divisione Global, che punta a focalizzarsi sulla fornitura di servizi di rete, cloud e sicurezza di nuova generazione a organizzazioni multinazionali. BT manterrà una significativa presenza in Italia servendo grandi aziende e multinazionali e garantendo l’accesso alla sua rete globale e ai suoi data center.

I due rami d’azienda oggetto dell’accordo hanno registrato, nel corso dell’esercizio fiscale terminato a marzo 2020, ricavi pari a circa 90 milioni di euro.

Leggi anche:  VAST Data conclude il Round di Finanziamento Serie E, incrementando la valutazione a $9.1 miliardi

L’intesa è subordinata all’espletamento dell’apposita procedura con le organizzazioni sindacali prevista dalla legge e all’autorizzazione da parte delle Autorità competenti. La chiusura dell’operazione è prevista entro il primo trimestre del 2021.