Generare lead va sempre bene, ma senza una buyer persona rende poco

generare lead con un sistema complesso ed efficace

La sinergia tra tecnologia, comunicazione di qualità e pubblicità mirata può aiutare le aziende B2B a generare lead utili e in linea con il loro cliente tipo… ma attenzione, senza aver definitivo il giusto interlocutore è tutto inutile

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Sono gli effetti della trasformazione digitale: le aziende, dopo essersi adeguate alla modernizzazione trasferendo gran parte della loro attività di contatto e di vendita online – anche a causa dell’emergenza sanitaria che ha ridotto gli spostamenti e, di fatto chiuso gli uffici – si stanno cimentando con la generazione delle lead.

Finché l’obiettivo è il mondo consumer i problemi sono minori: con campagne online ben progettate e una comunicazione web ben fatta si raggiunge il consumatore finale e si riesce a stabilire una connessione efficace. Cosa che di solito porta poi alla vendita. Concorrenza permettendo ovviamente…

Le cose sono molto più difficili quando il mercato è quello del B2B; in quel caso la mancanza di un contatto fisico e di un interlocutore specifico mette in crisi il riposizionamento online delle aziende. Cosa fare, in che modo trovare la persona con cui parlare? La generazione delle lead è molto più difficile e rivolgersi a database commerciali – spesso anche poco aggiornati e di dubbia adeguatezza Gdpr – sostanzialmente inutile.

Come generare lead B2B

Serve un sistema preciso, che ingegnerizzi la definizione del contatto e che poi, attraverso contenuti di qualità, scritti per le persone e non per i motori di ricerca, permetta di individuare il proprio interlocutore, generando in lui curiosità e quella sensazione di comfort che agevola la vendita di servizi ad alto valore aggiunto.

Un sistema che si basa su una solida piattaforma software in grado di arricchire i dati che arrivano da Google analytics attraverso l’interrogazione delle banche dati delle camere di commercio o di altri database anagrafici delle aziende italiane.

La seconda fase del processo di lead generation passa per la creazione di una buyer persona – chi è il tuo cliente tipo, che istruzione ha, quali fonti di informazione usa, qual è il suo ruolo in azienda – per creare l’identikit perfetto del cliente perfetto. Da qui, attraverso la definizione di un piano editoriale serio, bilanciato sugli interessi della buyer persona e calibrato sul servizio che l’azienda vende, si dà forma alla campagna di comunicazione.

La campagna viene svolta attraverso il sito dell’azienda e con pubblicità mirata attraverso Linkedin, per colpire soltanto la buyer persona. Ecco allora che  le lead generate dal programma Boost your Business  – un nome evocativo dell’efficacia di questo metodo – hanno validità e non sono casuali.

Ultimo ingrediente della ricetta di successo del business digitale è il tempo: qualunque piano editoriale non può essere “mordi e fuggi”. I temi più complessi hanno bisogno di diversi articoli per essere ben spiegati, per essere illustrati mettendone in luce gli aspetti e i vantaggi che offrono.

Ed è questo l’altro grande vantaggio del programma: i contenuti arricchiscono il sito aziendale, ne fanno aumentare il gradimento verso chi già lo visita, fanno crescere le possibilità di contatto grazie alla crescita organica sui motori di ricerca. E la tecnologia che supporta BYB lavora in sottofondo per popolare la lista dei contatti interessanti, quelli business inerenti la buyer persona.

Per ricevere maggiori dettagli sul programma di Data Manager per generare lead B2B in particolare su PMI potete compilare il form di richiesta qui sotto