Le novità di Cisco per il lavoro intelligente

Cisco, il lavoro ibrido è qui per restare

Dentro e fuori dall’ufficio, sono tante le soluzioni pensate per ottimizzare la produttività

Uno degli obiettivi di Cisco, non da ieri, è quello di creare collaborazione che non sia limitata al tempo e allo spazio. Come oramai sappiamo, tale scopo rientra pienamente nelle necessità emerse nel corso del 2020, a seguito della pandemia. Se prima, su un totale di dipendenti, qualcuno lavorava magari da casa a turno, con i lockdown generalizzati, piccole, medie e soprattutto grandi aziende, hanno dovuto adattare i propri workflow alla nuova normalità del business.

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Spesso si parla di soluzioni software che semplifichino la professione da remoto ma sfruttare un hardware innovativo e dedicato è parimenti essenziale, se non anche di più. Ed è il motivo per cui Cisco ha introdotto una serie di novità che spingono proprio il remote working, al di là del quando e come si tornerà in ufficio. Ne abbiamo parlato con Enrico Miolo, Collaboration Leader di Cisco Italia.

L’esperienza della collaborazione professionale passa per due nuovi prodotti. «Si tratta di Cisco Webex Desk Camera e di Cisco Webex Desk Pro. Che si stia lavorando da casa o in ufficio, la Webex Desk Camera è perfetta per stili di lavoro ibridi. Facile da installare, tramite connessione USB, offre risoluzione 4K e gode del riconoscimento dell’immagine basata su AI. Cisco Webex Desk Pro è un dispositivo di collaborazione e produttività premium all-in-one con display 4K da 27 pollici, videocamera HD a 71 gradi, sistema audio superiore e array di microfoni con cancellazione del rumore avanzata. Si integra perfettamente con Webex Meetings o può essere utilizzato con qualsiasi soluzione di videoconferenza collegandosi al laptop».

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Le novità di Webex

Ma non solo hardware, Cisco ha annunciato una serie di migliorie importanti che riguardano il mondo Webex. Tra queste, un layout rinnovato della piattaforma e, in modo particolare, un supporto più ampio dell’intelligenza artificiale. «Abbiamo introdotto il riconoscimento dei gesti, così da rendere più “umana” l’interazione in remoto. Sarà disponibile sul client l’immersive sharing, che mira ad ampliare la dinamicità delle presentazioni. Stiamo introducendo dei template per strutturare i tempi e le modalità delle riunioni in modo da rendere la partecipazione più inclusiva».

Relativa a una funzionalità già rilasciata è Bubble Lab, frutto dell’omonima azienda acquisita da Cisco lo scorso anno. Grazie alla tecnologia proprietaria, la compagnia permette di eliminare del tutto il rumore di fondo, che non di rado può rovinare l’esperienza in remote working o, in generale, quando si è all’aperto. «A breve sarà resa disponibile l’opzione di traduzione in tempo reale dei meeting grazie a Webex Assistant. In ambito eventi, oltre all’integrazione con le più comuni piattaforme di streaming, Cisco riuscirà a gestire oltre 3mila utenti così da rendere ancora più interessante l’organizzazione di webinar ed eventi su larga scala».

Il workspace ibrido

Se pensiamo al concetto di workplace ibrido, queste novità sono estremamente importanti per chi lavora da casa. Nel 2021, sarà indispensabile creare, per l’utente, un mondo digitale che si avvicini il più possibile al suo ufficio, dopo che ha dovuto rivoluzionare nel giro di poco le proprie abitudini. Ma Cisco ha studiato anche un nuovo modo di organizzare la vita stessa sul posto di lavoro, visto che il ritorno, seppur contingentato, è una realtà. «Andiamo dalla semplice e veloce prenotazione delle sale, tramite un’interfaccia chiamata room navigator, a dispositivi di nuova generazione per videocall e collaboration». Tutto ciò con un pizzico di big data, visto che le videocamere che Cisco ha realizzato, possono restituire un’elaborazione di informazioni avanzate, per gestire al meglio il flusso di persone e il distanziamento in sala.

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