Credem: il futuro dell’IT nel Banking e gli sviluppi strategici dell’area IT del gruppo

Mauro Torelli - Chief Information Officer Credem
Mauro Torelli, Chief Information Officer di Credem

Tracciati i principali obiettivi 2021 dell’area IT della banca in un incontro virtuale che ha visto, tra gli altri, la partecipazione di Linda Cureton, fondatrice e CEO di Muse
Technologies ed in passato direttore informatico dell’agenzia spaziale americana NASA

L’importanza delle persone e dello sviluppo delle competenze per consentire alle
organizzazioni di adattarsi all’evoluzione del contesto, il ruolo dell’Information Technology
come partner nel raggiungimento degli obiettivi strategici, la gestione della complessità
nell’ambito lavorativo, l’importanza di puntare su agilità, velocità e resilienza per affrontare
le sfide attuali ed il valore delle capacità tipicamente femminili anche nel campo
dell’informatica. Sono stati questi alcuni dei temi al centro dell’incontro virtuale organizzato
da Credem, tra i principali e più solidi gruppi bancari nazionali, per delineare il futuro
dell’information technology nel mondo bancario e gli sviluppi strategici dell’area IT del
Gruppo.

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Il meeting si è svolto ieri con la partecipazione di oltre 600 persone ed ha visto
l’intervento di un’ospite di eccezione, Linda Cureton, fondatrice e CEO di Muse Technologies, società di consulenza e pianificazione strategica IT ed in passato direttore informatico (CIO) della NASA, l’agenzia spaziale americana.

All’incontro, coordinato da Mauro Torelli, Chief Information Officer di Credem, hanno partecipato anche il Presidente Credem Lucio Igino Zanon di Valgiurata, il Direttore Generale Nazzareno Gregori ed il Direttore Centrale Coordinatore IT, Organizzazione e Innovazione Francesco Reggiani. Inoltre, con l’obiettivo di sottolineare l’importanza del gioco di squadra tra le funzioni che fanno innovazione, sono intervenuti anche il Responsabile Organizzazione Ettore Corsi, il Chief Innovation Officer Piergiorgio Grossi ed il Direttore Generale di Credemtel (società del Gruppo specializzata in servizi digitali alle imprese) Giancarlo Caroli.

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L’importanza delle persone e dello sviluppo delle competenze come leva strategica per le
organizzazioni è stato il tema centrale delle riflessioni del Presidente Credem Lucio Igino
Zanon di Valgiurata che inoltre ha ricordato quanto la spinta verso l’innovazione abbia da
sempre caratterizzato l’attività dell’Information Technology, che in questo anno di pandemia
ha permesso di gestire gli imprevisti, senza mai fermare il motore tecnologico e commerciale della banca.

Il Direttore Generale di Credem Nazzareno Gregori ha poi tracciato lo scenario futuro del mondo bancario che dovrà essere capace di adattarsi rapidamente all’evoluzione del
contesto, consentendo all’azienda di diventare più efficiente, guidata dai dati ed agile,
sfruttando più opportunità di business e diventando un vero e proprio partner nel
raggiungimento degli obiettivi comuni. Gregori ha poi evidenziato l’importanza della
capacità che le organizzazioni dovranno sviluppare di adattare il proprio modo di lavorare ai
cambiamenti portati dalla trasformazione digitale. In tale contesto dovrà essere valorizzata al meglio la formazione e l’aggiornamento continuo per essere sempre aperti e ricettivi nei
confronti del mercato.

Mauro Torelli, Chief Information Officer Credem, ha delineato le principali attività dell’area IT di Credem nel 2020 caratterizzato in particolare dalla necessità di garantire la continuità operativa del gruppo durante la pandemia, che ha avuto come chiave di volta l’aver investito negli anni passati in infrastrutture, tecnologia e potenziamento della cultura digitale delle persone. Tutto ciò ha consentito in meno di un mese, a febbraio 2020, di mettere l’80% delle persone del Gruppo in condizione di lavorare da casa. Al centro dell’attività anche la cybersecurity, l’avvio di importanti programmi in ambito wealth management e nel credito ai privati, oltre a nuovi servizi in ottica open banking per le imprese ed il rinnovamento del modello di servizio dei clienti retail. Molto rilevanti anche gli investimenti per garantire ai clienti la possibilità di beneficiare delle agevolazioni statali. Torelli ha poi delineato le strategie dell’area IT della banca che prevedono di continuare con decisione negli investimenti sui canali digitali per offrire ai clienti nuovi servizi ed esperienze sempre più ricche, oltre all’utilizzo di nuove tecnologie legate al cloud ed alla blockchain. Di particolare rilievo sarà inoltre il programma di sviluppo di nuovi servizi in ottica open banking che permetteranno ai clienti privati e imprese di fruire dei servizi e dei prodotti di tutte le società del Gruppo in una piattaforma che sarà aperta anche a partner esterni. Torelli ha anche illustrato una nuova organizzazione basata sulla sempre maggiore valorizzazione delle persone anche grazie all’adozione di modelli di leadership diffusa e alla semplificazione delle gerarchie interne.

“Credo fermamente che la grande forza del nostro Sistema Informativo siano le donne e gli
uomini che lo compongono”, ha dichiarato Mauro Torelli, Chief Information Officer Credem,
“le nostre persone sono la garanzia degli standard elevati che riusciamo a garantire. Il nuovo modello organizzativo Teal che stiamo introducendo”, ha aggiunto Torelli, “ci permetterà di lavorare ancora meglio e incrementare le sinergie tra le funzioni, lavorando in squadra con colleghi di altri servizi e del business, continuando così a costruire insieme il futuro del gruppo”.

L’INTERVENTO DI LINDA CURETON – FONDATRICE E CEO DI MUSE TECHNOLOGIES E IN PASSATO CIO DELLA NASA

Linda Cureton, fondatrice e CEO di Muse Technologies, società di consulenza e pianificazione strategica IT, in passato direttore informatico (CIO) della NASA, l’agenzia spaziale americana, ha affrontato il tema della gestione della complessità nell’ambito lavorativo e di come superare le sfide attuali con agilità, velocità e resilienza. Ha poi sottolineato l’importanza di continuare anche nel contesto attuale a crescere, imparare e connettersi con le persone, sfruttando la tecnologia. Cureton ha infine evidenziato il valore delle capacità tipicamente femminili anche nel campo dell’informatica.

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