R1 Lease e 17tons avviano un comune progetto di sostenibilità: #19milakg

R1 Lease e 17tons avviano un comune progetto di sostenibilità: #19milakg

200 alberi piantumati nel Lazio al centro dell’iniziativa che mette insieme partner responsabili e apre le porte della conoscenza con il Wallet che si nutre di C02 e Blockchain

Un system integrator e una start up della sostenibilità uniscono le forze e portano Big Data, Artificial Intelligence e Blockchain sulla strada della sostenibilità e dell’economia circolare, grazie a una tecnologia che misura il valore economico degli alberi.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

#19milakg è il nome del progetto voluto da R1 Lease, società dedicata alle soluzioni di noleggio operativo di R1 Group che desidera affrontare le nuove sfide del futuro promuovendo una sensibilità e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche che hanno ricadute e impatti sociali e ambientali, e da 17tons.earth, start up della sostenibilità che tutela la salute dell’ambiente e lo fa misurando e raccogliendo dati, stimolando la partecipazione attiva e la collaborazione tra imprese e soggetti del cambiamento. L’iniziativa, già in corso e in partnership con DELL Technologies, prevede la piantumazione di 200 alberi in due aree del Lazio, a Roma e Nerola (RM), che inizieranno ad assorbire 19mila kg di CO2, ossia il corrispondente valore di CO2 prodotto da 9 automobili diesel di media categoria che percorrono 20 mila Km circa.

A fine aprile sono state piantumate 120 Paulownie (20 alberi da 2 metri e 100 stump/radici, ossia radici che crescono velocemente e sono più vigorosi rispetto la pianta normale). Nelle prossime settimane è prevista una seconda fase di piantumazione che riguarderà altri 80 alberi.

La CO2 che verrà assorbita da ogni albero nella sua fase attiva sarà pari a 95 kg all’anno, per un totale, appunto, di 19mila kg. Le location coinvolte nel progetto sono il Santuario Capra Libera Tutti di Nerola e Il Circolo Corte dei Conti Tor di Quinto a Roma.

Sul sito 17tons.earth sarà a breve possibile consultare i numeri del progetto: visualizzazione dei campi piantumati, dati della crescita delle piante, condizioni ambientali, alert su eventi estremi che potrebbero danneggiare gli alberi, stima degli impatti ambientali (stoccaggio CO2), tokenizzazione degli asset. Il tutto grazie a un modello di Artificial Intelligence che mappa le variabili di valore ecologico ed economico di ogni albero, raccoglie i dati delle messe a dimora degli alberi e fissa su Blockchain il valore del token della pianta. In questo modo viene costruito l’Avatar dell’albero e ne viene tramandato il valore economico e di tutela alle generazioni future.

Leggi anche:  ENEA sceglie il supercomputer Lenovo per accelerare la ricerca sull’energia sostenibile

La natura è misurabile? Sorprendentemente, sì: il suo valore economico è stato quantificato dal Living Planet Index in 125 trilioni di dollari per anno, pari a circa il 160% del prodotto interno lordo globale. Anzi, va proprio tutelata dal rischio di perdere le sue preziosissime risorse: api, alberi, biodiversità, respiro, specie viventi, esseri umani. Si potrebbero generare 230 miliardi di dollari entro il 2050 se ci concentrassimo sul ripristino della natura e sullo sviluppo sostenibile (Fonte: Living Planet Index). L’economia odierna, per misurare la sua crescita, si affida al Prodotto Interno Lordo (PIL). Sfortunatamente, uno dei limiti di questo indicatore è quello di non riuscire ad integrare il reale valore della natura e il suo contributo all’ecosistema economico e alla sfera del benessere umano. La Cina si è già mossa e sta già utilizzando il Gross Ecosystem Product (GEP o, anche, Prodotto Lordo dell’Ecosistema) per guidare gli investimenti nella conservazione e nel ripristino dell’ecosistema (Fonte: Università di Stanford, “Proceedings of the National Academy of Sciences”). Anche l’ONU ha integrato questo indicatore nella sua politica di indirizzo strategico. Investire nella protezione e nel ripristino della natura sarà di cruciale importanza anche per la ripresa economica dell’Europa nel post pandemia Covid-19. Tra gli obiettivi europei anche quello di arrivare a piantumare almeno 3 miliardi di alberi supplementari entro il 2030.

Il progetto #19MILA KG di R1 Lease e 17tons si inserisce in questo percorso

“Come specie vivente, noi umani siamo sulla Terra da 300 mila anni e negli ultimi 15 mila abbiamo iniziato a creare un disequilibrio che ha avuto dal 1870 un’impennata troppo importante che non risulta più sostenibile. In Italia, l’impronta ecologica è il 404% rispetto alla capacità di sostenerci e, nella media mondiale, occorrerebbero 2,76 pianeti per vivere come stiamo facendo nel 2021. Come società intendiamo promuovere la sostenibilità abbracciando il progetto di 17tons e sensibilizzando i nostri clienti dando loro in Adozione una Paulownia – un’identità digitale verde – per un periodo di 12 mesi. Saranno informati sulla salute dell’Albero e ci aiuteranno a contribuire alla ricerca sugli ecosistemi” Alessia Monteleone – Amministratrice di R1 Lease.

Leggi anche:  Il futuro della sostenibilità: i batteri incontrano l'Internet delle cose

17tons.earth è il brand che dà risposte alle politiche ambientali, economiche e sociali del pianeta in direzione 2030. Una tecnologia che registra il respiro di piante e alberi, ne segue la crescita e il passaggio tra le varie generazioni. “ll futuro di tutti noi ci sarà se impareremo dalle piante a vivere come comunità estese e connesse, che cooperano senza competere.” – dicono da 17tons. Aggiunge Giuseppe Gagliano, Founder 17tons: “Investire nel capitale naturale ha un immenso valore in termini di futuro. Siamo orgogliosi di veder crescere bit by bit l’ecosistema 17tons. In questo preciso momento siamo nella fase di affinamento dell’Alpha Test. Abbiamo costruito un modello che mappa le variabili di valore di un albero e le abbiamo catalogate come Eco Benefits e Biz Benefits. Tramite tecnologie di Artificial Intelligence riusciamo a raccogliere i dati delle messe a dimora degli alberi e a fissare su Blockchain il valore del token della pianta. Costruiamo così gli Avatar dell’albero e ne tramandiamo il valore economico e di tutela alle generazioni più giovani”.

“Abbiamo deciso di impegnarci con R1 Lease e R1 Group in questo progetto di piantumazione di due campi della via Salaria a Nerola per riportare in vita spazi che in passato erano destinati ad allevamenti intensivi di bestiame. La piantumazione “17tons – Campo 2” farà anche da barriera acustica e dei gas di scarico di un’arteria molto trafficata.” – aggiunge Angelo Gurrieri, farmer e 17tons Seeder.

COSA FA UNA PIANTA DI PAULOWNIA

Assorbe circa 100kg di CO2 ogni anno, per venti anni. Il ciclo poi ricomincia. Ha al centro il valore della comunità e vive all’interno di un ecosistema inclusivo di tutte le specie viventi. In natura trova una convenienza reciproca nelle relazioni e nel percorso evolutivo.

Leggi anche:  Svelato il futuro degli occhiali intelligenti: Meta Connect 2024 apre nuovi orizzonti

La Paulownia è tra gli alberi che assorbe più C02 ed è un ibrido non infestante che salvaguarda la biodiversità. La pianta cresce molto velocemente ed ha il suo picco di crescita proprio nei primi tre anni di vita, la leggerezza è tra le doti di spicco del suo legno ha elevata flessibilità e durabilità. La sua fioritura è grande fonte di nettare per le api, le quali possono produrre miele esclusivamente da questa pianta. E ancora, la pianta ha funzione frangivento (data dall’ampia e folta chioma) e capacità fitodepurative (dovute all’elevato prelievo di azoto dal terreno).

La Paulownia ha un valore culturale e simbolico in Giappone e Cina e una storia principesca che ha costruito nel suo arrivo in Europa. Si racconta infatti della principessa russa Anna Paulowna Romanov alla quale si deve il suo nome occidentale e del suo amore per questa pianta. Gli alberi sono bellissimi, maestosi e perfetti per far respirare giardini pubblici, viali, piazze, aree sociali, città e spazi aperti.