Il 5G privato abilita i porti del futuro

Industria 4.0: la convergenza tra IT e OT richiede la supervisione dell'intero sistema informativo

Come testimoniato da crisi come la pandemia globale e il blocco del Canale di Suez causato dalla nave Ever Given, l’industria marittima ha bisogno di soluzioni più innovative per far fronte ai problemi tradizionali della supply chain. La capacità del 5G di rendere smart i porti, introducendo visibilità e prevedibilità, può far evolvere il ​​settore grazie a nuovi casi d’uso

A cura di Pier Giuseppe Dal Farra, esperto di IoT e Industria 4.0 di Orange Business Services

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I porti sono snodi essenziali del trasporto moderno e del commercio internazionale, da cui transitano fino al 90% delle merci mondiali. Tuttavia, molti ancora faticano a integrare completamente i sistemi automatizzati nella logistica della catena di approvvigionamento: c’è ancora molta ottimizzazione da fare. I porti hanno bisogno di un ammodernamento per ridurre i ritardi operativi causati dalla congestione di navi e camion e superare imprevisti come il recente blocco del Canale di Suez.

L’incidente della Ever Given ha lasciato più di 400 navi in ​​coda alle due estremità del canale, senza poter consegnare i loro carichi. Questo tipo di ritardo è estremamente costoso per le compagnie di navigazione. Il National Bureau of Economic Research riferisce che quando le compagnie di navigazione non possono scaricare per un qualunque motivo, sostengono ogni giorno costi che corrispondono dallo 0,6% al 2% del valore della merce a bordo. Le reti private 5G possono aiutare i porti intelligenti ad affrontare questo tipo di sfide in tempo reale.

A che punto siamo

Orange sta lavorando insieme al porto di Anversa su un progetto di rete privata 5G che utilizza 5G NR (New Radio), noto anche come 5G Standalone. La rete supporta la virtualizzazione tramite software-defined-networking (SDN) per abilitare sezioni (slice) di comunicazione separate. Ciò consente a diverse parti di utilizzare la rete in modo sicuro con requisiti di larghezza di banda e latenza dedicati.

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La rete 5G ha già abilitato nuovi casi d’uso, come i rimorchiatori connessi. Di solito, quando i rimorchiatori spostano un’imbarcazione all’interno di un porto, hanno poca o nessuna visibilità su ciò che gli altri stanno facendo. La rete 5G del porto di Anversa consente ai rimorchiatori di scambiare dati tra di loro, in modo affidabile e in tempo reale. Alimenta anche le telecamere pan-tilt-zoom (PTZ), collegate ai rimorchiatori, che inviano immagini alla sala di controllo del porto.

Cos’altro può portare il 5G ai porti smart?

La velocità e la bassa latenza del 5G abiliteranno un’enorme varietà di casi d’uso di porti intelligenti: prendiamo ad esempio la visione artificiale, che può essere combinata con l’Intelligenza Artificiale per imparare a riconoscere modelli e oggetti nei feed video. Il porto di Anversa ha implementato 600 telecamere che gli consentono di monitorare automaticamente gli ormeggi, le persone e il flusso di traffico intorno all’area portuale per rendere il sito più efficiente.

Le soluzioni di Intelligenza Artificiale saranno fondamentali per introdurre maggiore prevedibilità nelle operazioni portuali: riuscendo a prevedere la domanda di ormeggi e altri servizi, è possibile semplificare le operazioni offrendo ai clienti un’esperienza migliore. Il collegamento di così tanti feed video HD su una vasta area è in genere molto costoso: il 5G consente invece al porto di Anversa di connettere tutte queste telecamere alla sua rete senza la necessità di implementare alcuna infrastruttura di comunicazione aggiuntiva.

La bassa latenza è un’altra componente cruciale delle reti 5G private nei porti: il 5G ha una latenza media tipica di circa 10 ms. Da tempo i porti ambiscono a esplorare la possibilità di operare in modo autonomo e remoto macchinari come camion e gru, ma finora questo era impossibile a causa della latenza della rete. Con il 5G oggi è possibile, come anche rendere più praticabile il controllo remoto dei rimorchiatori.

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Creare un ambiente più sicuro

Una delle società presenti al porto di Anversa, un’azienda chimica, sta utilizzando la rete 5G del porto per implementare visione artificiale e intelligenza artificiale così da rilevare guasti nei cavi ad alta tensione in tutto il sito. La società sfrutta la trasmissione di dati altamente sicura della rete 5G per connettere le apparecchiature in loco con sistemi di controllo qualità basati sull’intelligenza artificiale ospitati nel cloud. Come conseguenza, la produzione è più sicura per tutti i lavoratori del porto.

Processo decisionale basato sui dati (e non solo)

La visibilità è fondamentale per aiutare a scalare i test tecnologici in soluzioni praticabili per porti intelligenti. Inoltre, la visibilità istantanea del carico e delle operazioni portuali consente di prendere decisioni in modo più rapido e accurato. Perché questo sia possibile, i porti intelligenti stanno diventando hub di dati intelligenti e ad alta tecnologia che aiuteranno a rivoluzionare i sistemi globali di trasporto e logistica.

Oltre ai lavori in corso sull’utilizzo del 5G standalone nel porto di Anversa, Orange ha recentemente annunciato la disponibilità del 5G per le aziende nel porto di Le Havre, in Francia. Utilizzando la banda dello spettro 3.5GHz, l’apertura della rete 5G mira a migliorare l’attrattività e la competitività dell’area portuale. Le aziende potranno sviluppare nuovi casi d’uso grazie ai dati in tempo reale e potranno utilizzare la robotica connessa e la manutenzione tramite realtà aumentata o addirittura rendere possibili interventi a distanza.

Si aprono nuove possibilità per casi d’uso del porto del futuro, come gru telecomandate per lo spostamento delle merci dalla nave a terra, veicoli automatizzati per lo spostamento delle merci, condition-based monitoring, manutenzione predittiva e droni.

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I porti stanno diventando hub di dati, che consentono il monitoraggio di persone, processi e risorse lungo l’intera supply chain delle spedizioni. La raccolta e l’analisi dei dati in tempo reale aiuterà i porti a creare nuovi casi d’uso che tengono in considerazione l’esperienza del cliente, i requisiti e i costi del lavoro, e le reti private 5G consentiranno la generazione e la raccolta di dati. Questo offrirà ai porti visibilità e prevedibilità, a supporto della loro evoluzione.