Per rendere più trasparente e chiara la conversazione, il social distinguerà i profili umani da quelli automatizzati
Twitter sta iniziando ad applicare specifiche etichette agli account automatizzati, meglio conosciuti come bot. “Esempi di account del genere che potresti vedere su Twitter includono bot che aiutano a trovare appuntamenti per i vaccini e sistemi di allarme rapido in caso di disastri” ha affermato l’azienda, confermando la novità. “Quando questi account informano che sono automatizzati, si ottiene una migliore comprensione del loro scopo nel momento dell’interazione”.
Inizialmente, in quello che Twitter chiama un test, un piccolo numero di sviluppatori sarà invitato a poter applicare le etichette ai propri account. Per questi, apparirà un label “automazione” sulle pagine del profilo e sui tweet stessi. Twitter afferma che tutti gli sviluppatori saranno in grado di utilizzare le etichette entro la fine dell’anno. Il lancio arriva leggermente più tardi rispetto a quanto comunicato in precedenza, ossia luglio. Insieme a tale opzione, dovrebbe arrivarne anche una per commemorare gli account delle persone defunte.
Ovviamente i bot a cui si riferisce Twitter sono quelli ‘buoni’, utilizzati dalle aziende per le loro attività. Ce ne sono ancora una marea che invece hanno il solo compito di retwittare o seguire le persone, spesso arruolati da servizi a pagamento, che il microblog blocca e segnala periodicamente. Per non parlare dei bot elettorali o spinti da diverse organizzazioni, come quelle no-vax, con il solo scopo di generare confusione e accrescere la tensione nell’opinione pubblica. Non è detto che anche per questi non possa arrivare una sorta di etichetta, che li distingui dagli altri, anche se non è mai semplice capire quando dietro il tweet di un profilo vi sia un’attiva automatizzata o una umana, seppur pilotata dall’esterno.
