Tutte queste informazioni sugli Apple AR vorranno pur dire qualcosa

Apple, il visore di realtà mista è un prodotto incompleto

Peso di soli 300 grammi e tracking delle mani secondo gli analisti

L’analista di Apple Ming-Chi Kuo condivide le nuove previsioni sul presunto visore AR di Apple. Kuo si dice convinto che peserà tra 300 e 400 grammi, quindi piuttosto leggero, e che sarà alimentato dal chip M1 dell’azienda. Ma poiché gli occhiali AR si baseranno sui gesti delle mani dell’utente per la navigazione attraverso l’interfaccia, il dispositivo includerà anche un hardware di tracciamento avanzato.

L’analista pensa che l’azienda utilizzerà una combinazione di ToF (sensore per il tempo di volo) e sensori di luce strutturata. Questi ultimi sono la base del Face ID degli iPhone di oggi, ma poiché le mani dell’utente saranno più lontane, i sensori dovranno aumentare la loro portata del 200%. 

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Insomma esistono

Ancora per l’analista, il software sarà in grado di rilevare il “cambiamento dinamico dei dettagli” che migliorerebbe ulteriormente la precisione. È così che funziona il Face ID: può rilevare le espressioni facciali che non interferiranno con il processo di sblocco. I sensori ToF, d’altra parte, aiuterebbero nel tracciamento a bassa latenza e migliorerebbero il campo visivo degli occhiali. Vale anche la pena notare che, secondo fonti interne, Apple sta già lavorando a una seconda iterazione del dispositivo, che sarà probabilmente ancora più leggera della prima.

Ciò suggerisce che la Mela è vicina al lancio della versione originale. Peraltro, tutte queste informazioni, molto dettagliate e ravvicinate nel tempo, sono la dimostrazione non solo dell’interesse degli esperti del settore nel campo dell’AR e VR ma anche della eventuale concretezza del lavoro di Apple nell’ambito. Che il 2022 sia l’anno buono per scoprire le carte di Tim Cook? Così è, se vi pare. 

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