I trend tecnologi per il 2022 secondo VEM sistemi

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VEM sistemi traccia un bilancio proficuo e in crescita relativo al 2021 con proiezioni positive per il prossimo futuro e previsioni in merito ai trend tecnologici che lo contraddistingueranno

A cura di Marco Bubani, Direttore Innovazione VEM sistemi, Amministratore Delegato myDEV

Alla fine di un anno caratterizzato da forte complessità dovuta allo shortage delle materie prime e all’aumento dei costi, VEM sistemi, system integrator che ha come obiettivo quello di supportare le aziende nel processo di digitalizzazione, traccia un bilancio proficuo e in crescita relativo al 2021, con proiezioni positive per il prossimo futuro e previsioni in merito ai trend tecnologici che lo contraddistingueranno. In particolare, i driver tecnologici anche per il 2022, continueranno a essere i Digital Enabler, che già negli ultimi anni hanno dato un forte impulso al mercato digitale, mentre il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza darà un’accelerata alla digitalizzazione, soprattutto in ambito cybersecurity, che trainerà gli investimenti digitali insieme a cloud, big data, IoT e intelligenza artificiale.

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Trend Tecnologici 2022

Il Cloud: continuerà a crescere. Quando le aziende devono fare un refresh tecnologico e allargare il loro business o entrare in nuovi mercati valutano il cloud e lo spostamento dei workload e dei task applicativi in cloud. Questa tendenza continuerà ad essere presente anche nel 2022 portando conseguenze sulle infrastrutture on-premise che devono rimanere vicine al processo produttivo: si specializzeranno e nasceranno soluzioni di edge computing. Possiamo così tranquillamente parlare dell’aumento del Distributed cloud: un cloud che è on-premise, in cloud o multi cloud.

Cybersecurity: il nuovo modo di lavorare e vivere gli uffici è sempre più dinamico, il perimetro da proteggere è sempre più intangibile e distribuito. Tutto ciò aumenta la complessità della sicurezza informatica e l’attenzione che le aziende dovranno dedicarle anche nel 2022. Fino a quando non si inizierà a progettare nuove tecnologie o paradigmi sicuri by design, la sicurezza informatica avrà importanza primaria. Un luogo in cui la cybersecurity avrà un ruolo cruciale nel 2022 sarà la fabbrica.  La fabbrica sta cambiando fortemente, stiamo vivendo nel pieno del periodo della sua digitalizzazione quindi qui la cybersecurity avrà un ruolo cruciale. Per crescere ed essere competitivi oggi gli impianti produttivi devono essere connessi, ma ciò richiede un intrinseco bisogno di sicurezza e gli incidenti avvenuti nel 2021 sono esempi chiari dei danni economici e di reputazione che le violazioni possono causare.

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Internet of Things e Intelligenza Artificiale saranno fondamentali per dare valore ai dati che vengono raccolti. L’IoT aumenta la capacità di raccolta dati ma senza l’IA che elabora questi dati, e trova correlazioni tra essi, non si possono gestire per estrarne valore. L’utilizzo di algoritmi di machine learning saranno impiegati in sempre più innumerevoli applicazioni nel 2022.

La Robotic Process Automation, l’automazione di processi lavorativi utilizzando l’intelligenza Artificiale per eseguire in modo automatico attività ripetitive o task sempre più complessi che vengono così risparmiate ai lavoratori, sarà sempre più dominante. Le persone potranno così dedicarsi ad altre attività o occuparsi con maggior valore del risultato di quello che l’IA gestisce.

Reti programmabili: le infrastrutture saranno sempre più software oriented in modo che possano essere più dinamiche e in grado di modificarsi automaticamente in base alle necessità di business. Le infrastrutture diventano quindi sempre meno fisiche e più virtuali: grazie all’integrazione software sono sempre più flessibili. Tutto questo significa che è sempre più possibile integrare sistemi differenti tra loro, ottimizzando la realizzazione dei processi. La tendenza, sarà quindi rivedere le applicazioni in un’ottica più distribuita, realizzando infrastrutture programmabili, che si possano adattare alle esigenze del business e del cliente in modo flessibile. Queste infrastrutture, che comprendono sia la componente di rete, sia quella di data center e quanto è necessario per il buon funzionamento dei sistemi del cliente, consentono alle applicazioni di essere più resilienti e gestibili da cloud pubblico.

Block chain: siamo in un momento storico in cui la Block chain sta catalizzando moltissime attenzioni, sono sempre più le applicazioni che la utilizzano per registrare le transazioni, tenere traccia degli asset e consolidare un rapporto di fiducia. Nel 2022 ci sarà un impulso nel suo utilizzo legato al tema degli smart contract, cioè la possibilità di misurare in modo automatico le performance di un processo che vanno poi a determinare alcuni parametri del contratto che regolamenta chi quel processo lo gestisce (se gestito da più enti e parti).

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L’influenza dell’emergenza pandemica sulle attività di business ha accelerato questi trend e continuerà a incidere sulle decisioni aziendali anche nel corso del 2022, in particolare attraverso una più profonda consapevolezza del ruolo del digitale e in più cospicui investimenti volti a rafforzare i reparti IT.

Per mantenere il passo richiesto dalle evoluzioni tecnologiche un system integrator ha bisogno di progredire, crescere e migliorare le sue attività, portando avanti task in linea con la via tracciata da tecnologia e digitalizzazione, seguendo un percorso olistico che passa dalle persone, dai talenti in primis e rendendo a sua volta sé stesso attrattivo per le persone di talento. Per intercettare questi trend VEM sistemi ha inaugurato presso l’headquarter di Forlì, VEGA, acronimo di Vem Experience Garden & Academy: un progetto unico che si fonda sulla filosofia di open company, dove formazione, sperimentazione e condivisione sono alla base. In questo luogo pionieristico, clienti, partner e giovani talenti troveranno il posto ideale per progetti di innovazione, startup, ricerca, seminari, eventi e formazione, verrà infatti qui ospitato anche il corso di laurea professionalizzante in Tecnologie dei Sistemi Informatici in collaborazione con l’Università di Bologna dove gli esperti VEM saranno anche docenti. Questo spazio ha l’obiettivo di considerare il luogo fisico come un hub in cui le persone vogliono andare perché in quell’ambiente possono lavorare meglio e crescere.