Parkinson: un robot per la terapia dei pazienti a ritmo di danza irlandese

Parkinson: un robot per la terapia dei pazienti a ritmo di danza irlandese

Il progetto SI-ROBOTICS avvia un nuovo protocollo di riabilitazione per le persone affette dal morbo di Parkinson. Coordinato da Exprivia, è in sperimentazione presso l’IRCCS INRCA di Ancona

Un nuovo approccio multidisciplinare alla cura del morbo di Parkinson con SI-ROBOTICS, il robot che accompagna le persone affette da malattia neurodegenerativa nella danza irlandese migliorando la loro condizione fisica e cognitiva. Il sistema, oltre a un dispositivo robotico, si avvale di una piattaforma di intelligenza artificiale e di sensori di rilevamento dei parametri vitali e cognitivi ideata e sviluppata da Exprivia, gruppo internazionale di Information and Communication Technology, in collaborazione con 17 partner pubblico-privati*, tra cui l’IRCCS INRCA di Ancona presso cui si svolge la sperimentazione.

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Il progetto, finanziato dal MIUR, ha l’obiettivo di offrire un innovativo percorso riabilitativo basato sulla danza irlandese, con cui il paziente impara e modifica movimenti complessi a ritmo di musica, generando un impatto positivo sui sintomi motori attraverso un’attività coinvolgente e divertente. La danza irlandese, infatti, è particolarmente efficace nel migliorare la coordinazione mente-corpo e può essere praticata a tutte le età, contribuendo alla corretta postura del corpo e al mantenimento della forma fisica.

Il robot, attraverso dei sensori, è in grado di raccogliere in tempo reale dati fisici ed emotivi di chi interagisce nella danza, offrendo agli specialisti la possibilità di personalizzare e adattare l’esercizio alle esigenze del paziente e monitorare l’avanzamento della rieducazione psicofisica. Presso l’IRCCS INRCA di Ancona sono stati condotti con successo i primi test su pazienti volontari.

“Exprivia ha messo a disposizione una piattaforma di Intelligenza Artificiale a supporto di un approccio multidisciplinare, basato sulla danza, per la cura del Parkinson – commenta Giovanni Melone, Delivery Manager Innovation Lab di Exprivia e coordinatore del progetto SI-ROBOTICS. La soluzione è interoperabile e, con un insieme di protocolli, interfacce e servizi per lo sviluppo di applicazioni, è in grado di gestire in cloud dati provenienti da fonti eterogenee e supportare pazienti e operatori sanitari. Un sistema tecnologico che consente di demedicalizzare le terapie, portando la cura in un contesto ludico”.

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“I nostri pazienti si sono divertiti durante gli esercizi e il sistema ci ha permesso di lavorare sul miglioramento dei movimenti, raccogliendo dati per una valutazione più accurata e funzionale, con enormi benefici emotivi – commenta il dottor Giovanni Riccardi, direttore UOC Medicina Riabilitativa IRCCS INRCA, che ha condotto i test. “Il robot lavora insegnando movimenti di coordinazione degli arti superiori e inferiori, sugli schemi crociati, sui movimenti in tutte le direzioni, in maniera ritmata, riducendo il rischio di caduta e migliorando anche l’aspetto cognitivo”.