Il Friuli Venezia Giulia punta a essere il numero uno in fatto di logistica e trasporti

Il Friuli Venezia Giulia punta a essere il numero uno in fatto di logistica e trasporti

Operatori industriali e di settore serrano le file in un tavolo permanente: ‘Servono proposte per migliorare lo stato attuale’

Si è costituito a Resia (Udine), alla presenza del sindaco Anna Micelli, un tavolo permanente di discussione sul tema della logistica e della tecnologia e dei trasporti in regione. A coordinarlo è Marco Crasnich, amministratore di OverLog, azienda con sede a Buttrio (Udine) impegnata nella creazione di software per magazzini evoluti, all’avanguardia per tecnologia e innovazione.

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“Partire dalla consapevolezza che possiamo migliorare l’attuale situazione della logistica e dei trasporti è già un grande passo. In questa fase di grande incertezza sui mercati le Pmi del territorio, anche le microimprese, hanno bisogno della competenza sinergica tra i diversi settori in gioco. Un tema che si è riproposto negli ultimi anni nelle imprese di tutta Italia riguarda la gestione del magazzino, la cui funzione in azienda sembrava relegata a un ruolo di secondo piano, se non addirittura inutile. Oggi, invece, l’organizzazione del magazzino non può che dotarsi di alte specializzazioni digitali applicate alla logistica e ai trasporti. In ballo c’è l’efficienza delle supply chain. La Regione Friuli-Venezia Giulia ha confermato che questa è una regione a forte vocazione logistica. La nostra azione muove in questo quadro”.

Al tavolo erano presenti: Carlo Dall’Ava, noto produttore dei prosciutti di San Daniele; Massimo Masotti, a capo dell’azienda omonima di trasporti; Luca Ceccarrelli, del gruppo Ceccarelli; Cristian Feregotto, amministratore di Infostar, azienda tecnologica di Tarcento (Udine); Danilo Farinelli, direttore del Carnia Industrial Park, che ha sottolineato come il consorzio industriale abbia contribuito alla nascita dell’hub logistico firmato Ceccarelli a Tolmezzo (Udine); Vito Rotondi, amministratore delegato di Mep Group.

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Per Luca Ceccarelli: “C’è molto da fare ancora, gli attori in campo sono diversi e servirebbe che ognuno ponesse un basamento per creare una situazione più competitiva, a partire da quanto già esiste”.

Secondo Massimo Masotti: “La logistica e i trasporti sono un tassello fondamentale in un territorio che vuole dirsi competitivo. Ci troviamo in un punto cruciale, geograficamente parlando; con i passaggi corretti di miglioramento possiamo creare un modello da seguire”.

Per Carlo Dall’Ava: “I trasporti e la logistica per il settore food sono un fattore molto complesso, si fatica a gestire il movimento e la logistica degli alimenti che necessitano di temperature fredde controllate, le strutture presenti sono carenti. Il Friuli-Venezia Giulia fatica, da questo punto di vista, a essere competitivo. Serve innovare”.

Cristian Feregotto: “Al fine di ottimizzare i processi, snellire le procedure e garantire la business continuity è necessario migliorare la digitalizzazione, con software intuitivi, facili da utilizzare, con infrastrutture IT solide, ridondate e sicure contro possibili intrusioni dalla rete internet. La connettività deve essere ancora migliorata in alcune aree della nostra regione”.

Vito Rotondi ha fatto appello a una visione olistica, integrata, del problema: “La logistica, i trasporti, i servizi energetici e le materie prime, tutti in escalation di prezzi, sono in difficoltà di offerta a mercato, nella visione classica, per una domanda che non potrà sostenerli. Tale difficoltà è accentuata dall’assenza della crescita, neppure mitigata dal contributo della tecnologia e delle istituzioni; dunque, ecco la stagflazione. È una conferma di un’equazione inesatta dell’economia attuale, ove non sia in grado di generare valore aggiunto sui propri consumi; della distorsione sulle forme di mercato in concentrazioni dominanti dei fattori strategici, della focalizzazione senza equilibrio per contenuti, tempi e volumi, prezzi di alcuni beni, fattori e servizi lungo catene del valore prive di alternative e regole”.

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