ally Consulting: l’evoluzione della logistica passa da un nuovo concetto di magazzino smart

ally Consulting, come gestire correttamente i dati

Magazzino digitale, automatizzato e interconnesso insieme a un approccio human centric sono le carte vincenti secondo Paolo Aversa, Managing Director di ally Consulting

Nel nostro Paese il settore della logistica è in continua crescita e le aziende sono sempre più alla ricerca di un modello di magazzino di ultima generazione, flessibile e scalabile, per rispondere alle esigenze che emergono non solo dalle trasformazioni economiche, ma anche sociali.

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La principale tendenza è il passaggio concettuale da magazzino come “commodity” a servizio chiave per la fabbrica 4.0. Disporre di un magazzino digitale, automatizzato e interconnesso permette di gestire i processi in maniera intelligente e di adattarsi alle diverse condizioni, garantendo continuità operativa ed evitando di andare sottoscorta. Consente inoltre di migliorare la qualità del servizio offerto, riducendo per esempio i ritardi di spedizione e assicurando la tracciabilità dell’intera filiera di prodotto, e di agevolare e ottimizzare le operazioni doganali. Il tutto per un miglior servizio al cliente.

Grazie alla profonda esperienza nel settore, ally Consulting accompagna i clienti nel percorso di trasformazione digitale delle attività logistiche, avvalendosi di un approccio human-centered che valorizza la sinergia tra processi, persone e tecnologie smart: dal supporto nella scelta delle tecnologie e nell’integrazione con i sistemi gestionali, al ripensamento dei processi, fino alla formazione e all’affiancamento del personale di magazzino. Ripensare le attività in ottica human-centered, progettando una user experience che renda l’ambiente lavorativo sicuro, armonioso e fluido, mette le persone nelle condizioni di lavorare in modo efficiente ed efficace.

L’approccio di ally Consulting parte dalla consapevolezza che ogni errore nato in magazzino generi a cascata una serie di inefficienze e problematiche che vanno dai fermi di produzione al ritardo nelle consegne, peggiorando i Service Level, fino al possibile annullamento di ordini e alla generazione di costi aggiuntivi legati a spese di restituzione o penali. Grazie al nuovo modello di magazzino digitale, le aziende possono andare oltre la concezione stereotipata di deposito e introdurre gradualmente soluzioni che tutelano la sicurezza degli operatori e migliorano le performance delle funzioni organizzative correlate: dalla produzione, alla manutenzione, fino alla supply chain e alle vendite.

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In particolare, tecnologie quali pick to light, eKanban, wms, app mobile per la gestione degli asset e piattaforme di business analytics possono essere strumentali per un percorso di digitalizzazione delle attività di gestione del magazzino, adattandosi al contesto tecnologico in essere presso il cliente.

A supportare le imprese negli investimenti il Piano Transizione 4.0, rinnovato fino al 2025 con la Legge di Bilancio 2022, la misura finanziaria e fiscale prevista dal Governo italiano, che prevede una serie di incentivi e agevolazioni per le aziende che operano nell’ambito dell’Industria 4.0. I settori interessati dagli incentivi sono quelli in cui le nuove tecnologie digitali avranno un impatto maggiore: dai dati (big data, open data, IoT, cloud computing e data analytics) alle interazioni uomo macchina, manifattura additiva, robotica, stampa 3D e comunicazioni.

“Oggi più che mai è indispensabile supportare la scalabilità del modello logistico aziendale e adattarsi alle esigenze dovute a scenari futuri che ora non possono essere previsti ma che impongono, come è stato per il periodo del COVID-19, la riconfigurazione delle Global Supply Chain a livello locale. È altrettanto importante essere pronti ad affrontare le incertezze del mercato attuando logiche di mitigazione del rischio a garanzia della business continuity” ha dichiarato Paolo Aversa, Managing Director di ally Consulting.