Buy Now Pay Later: l’avatar del consumatore digitale

Buy Now Pay Later: l’avatar del consumatore digitale

Analisi CRIF: la domanda cresce (+134%) e si delinea il profilo di chi acquista. Per gestire rischio di credito e frodi serve una valutazione istantanea e multidimensionale con algoritmi AI based

Oggi tutti i principali retailer contemplano almeno un’opzione di BNPL che, più che una vera e propria modalità di pagamento, rappresenta una tipologia di finanziamento a breve termine. La penetrazione nel mercato italiano è ancora indietro rispetto ad altri Paesi, nordici e UK in primis. Gli acquisti con pagamento rateizzato rappresentano solo il 3% dell’e-commerce ma il Buy Now Pay Later riscuote l’interesse del 54% degli italiani, in particolare nella fascia d’età 45-54 anni (fonte: Osservatorio Hybrid Lifestyle di Nomisma).

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

«Facendo leva sul suo posizionamento unico sul mondo del lending italiano, CRIF ha effettuato un’indagine sul proprio ecosistema di dati, che conta oltre 90 milioni di posizioni creditizie. L’analisi – spiega Elisabetta Pancaldi, senior director di CRIF – ha confrontato un cluster ascrivibile al BNPL – linee di credito con ticket molto contenuti e con un piano di rimborso di brevissima durata – con i più classici finanziamenti finalizzati small ticket. In particolare, emerge come il BNPL faccia registrare tassi di crescita della domanda di credito sensibilmente maggiori rispetto al credito al consumo finalizzato, con un trend di incremento medio annuo del 134% e con picchi trimestrali del 194%. Si delinea inoltre il profilo ‘Avatar’ dei consumatori digitali che acquistano in modalità Buy Now Pay Later: New to Credit, oltre il 20% possiede più linee di credito BNPL attive e sono più rischiosi (1,7 volte) dei richiedenti prestiti finalizzati small ticket. Tra le generazioni cresce maggiormente la domanda dei Baby Boomers».

Leggi anche:  CBI espande la diffusione di Name Check in tutta Europa attraverso il servizio Pre-Validation di Swift

Per consentire ai player finanziari di cogliere questa opportunità di mercato, CRIF ha realizzato una innovativa soluzione AI based per la gestione del rischio di credito e di frode nella valutazione specifica delle richieste di finanziamento BNPL. «CRIF è già partner di alcuni top player di mercato, quali ad esempio Cofidis e Sella Personal Credit sul mercato italiano, oltre a Klarna e grandi retailer leader nell’e-commerce come Zalando, La Redoute, Fly Now Pay Later, a livello internazionale» – continua Pancaldi. «In particolare, la nuova soluzione consente di gestire la valutazione sia nell’ambito di processi di acquisto online che in store, integrandosi in modo semplice – attraverso un unico punto di accesso via API – con i sistemi gestionali dei player».

Grazie alla trentennale esperienza nella realizzazione di sistemi di valutazione del rischio e di prevenzione frodi, gli esperti CRIF hanno sviluppato algoritmi statistici AI based e processi decisionali ad hoc, valorizzando appieno l’ecosistema di dati (CRIF Information Core), tra i quali ad esempio i digital footprint frutto della collaborazione con Fido. CRIF BNPL Suite garantisce una valutazione istantanea e multidimensionale, tramite una piattaforma digitale che fa leva su oltre 100 controlli sull’ecosistema di dati, combinando verifiche tradizionali (ad esempio, rischio di credito, antiriciclaggio, fonti istituzionali Scipafi) con quelle di nuova generazione messe a disposizione dall’open banking, per garantire una valutazione completa. Inoltre CRIF ha sviluppato una piattaforma omnichannel, fruibile as a service tramite API in cloud, per gestire i processi di acquisto sia online che in store, integrabile con i sistemi gestionali dei merchant e dei player finanziari. L’offerta CRIF copre dunque tutte le esigenze, dalla sola fornitura di score specifici a piattaforme per la gestione integrale del servizio consentendo a tutti gli attori coinvolti di ottenere benefici e di offrire una customer experience ottimale.

Leggi anche:  Finanza: l’innovazione diventa “Unlimited” per CRIF