All’aggiunta di foto, il sito chiede di inserire descrizioni testuali delle immagini
Twitter sta espandendo una funzionalità che rende le immagini sulla piattaforma più accessibili alle persone che utilizzano lettori sullo schermo. I promemoria con testo alternativo sono stati annunciati per la prima volta a luglio, ma erano disponibili solo per un piccolo gruppo di utenti. Tutti gli iscritti a livello globale vedranno invece adesso i promemoria. Il testo alternativo è una descrizione scritta di cosa c’è in un’immagine che può essere rilevata dal software di lettura dello schermo utilizzato dagli utenti non vedenti o ipovedenti. Senza testo alternativo, le innumerevoli immagini che vengono pubblicate e ritwittate quotidianamente su Twitter sono inaccessibili alle persone che non possono viverle visivamente.
Attivisti e organizzazioni per la disabilità hanno fatto pressioni su Twitter affinché lanciasse ulteriori strumenti attorno al testo alternativo e hanno chiesto ai vedenti di essere più coerenti con l’aggiunta di testo alternativo alle immagini. Negli ultimi anni gli sviluppatori volontari hanno persino creato promemoria di testo alternativo fai-da-te, ispirati dalla richiesta di una piattaforma più accessibile.
“Se dipendesse da noi, schioccheremmo le dita e il mondo sarebbe accessibile: capiamo che è passato molto tempo”, ha affermato Gerard Cohen, responsabile dell’ingegneria del software nel team per l’esperienza di accessibilità di Twitter. “Siamo molto grati per quei creatori di bot, quelle persone che sono andate avanti e l’hanno fatto”. Gli utenti dovranno accedere alle impostazioni del proprio account per attivare i prompt, che si sincronizzeranno su tutti i dispositivi. Una volta che i promemoria sono attivi, gli utenti riceveranno ping all’aggiunta di un’immagine senza testo alternativo, che chiederà di tornare indietro e aggiungere descrizioni prima di pubblicare il tweet. Cohen afferma che il lancio limitato dei promemoria è stato ben accolto dai primi utilizzatori sebbene molti, alla notizia odierna, hanno cominciato a chiedersi perché Twitter non renda la richiesta di testo alternativo già attivata di default, invece di basarsi sull’abilitazione da parte degli iscritti che, non sempre, potrebbero essere a conoscenza di come fare e dove cliccare.
