Twitter inizia a implementare il pulsante di modifica ma non per tutti

Twitter inizia a implementare il pulsante di modifica ma non per tutti

I primi a vederlo saranno gli abbonati Twitter Blue in Canada, Australia e Nuova Zelanda 

Dopo anni di indiscrezioni e settimane di test, Twitter ha finalmente rilasciato il tasto di modifica per i post. Al momento la funzionalità è attiva in Canada, Australia e Nuova Zelanda, ma solo per gli abbonati Twitter Blue. Il servizio permette, al pagamento di un canone periodico, di accedere a funzioni esclusive del social, come appunto la novità dell’editing. L’opzione permette agli utenti di Blue di modificare il loro tweet entro 30 minuti dal lancio e per un massimo di cinque volte. Per motivi di trasparenza, i tweet modificati hanno un timestamp modificato che recita “ultima modifica” e l’ora di quando il testo è cambiato. Cliccandoci, si vedrà l’intera cronologia delle modifiche.

Twitter ha dichiarato ad aprile che stava finalmente iniziando a testare un pulsante di modifica internamente. All’inizio c’erano indicazioni che la funzione potesse includere una schermata della cronologia delle modifiche. All’inizio di settembre, il social ha confermato di aver creato l’opzione, senza dire però quando e come l’avrebbe lanciata. Solo qualche giorno fa, l’account Twitter Blue ha pubblicato un tweet di prova.

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La società sta ancora testando tecnicamente la funzionalità: sarà disponibile come parte della sezione Labs del servizio Twitter Blue che prevede un costo di cinque dollari al mese. Inoltre, si potranno solo modificare i tweet originali singoli mentre altri, come thread, risposte, retweet, tweet bloccati, tweet Super Follow e quelli scritti da app di terze parti, non saranno editabili. È comunque un inizio. Difficilmente la novità arriverà presto in Italia, anche considerando che da noi Twitter Blue non è disponibile, mancando quindi la base principale su cui il servizio poggia, almeno a livello economico.

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