ActionAid sceglie Ultra per raccontare nel metaverso il percorso di uscita dalla violenza di una donna

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A supporto della campagna #FreenotFreezed di ActionAid  per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Ultra realizza un’esperienza immersiva di mixed reality, tra fisico e virtuale, al Meet di Milano

Ultra, la società del Gruppo Spindox che progetta e realizza esperienze immersive in realtà virtuali, è stata scelta da ActionAid per dare vita a un’esperienza fra reale e virtuale nel metaverso durante l’iniziativa “#FreeNotFreezed. L’empowerment femminile nel contrasto alla violenza di genere tra metaverso e realtà”.

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L’evento si è svolto questa mattina al Meet – Centro di Cultura Digitale di Milano e ha rappresentato un momento di sensibilizzazione e formazione per le aziende con l’obiettivo di delineare strumenti di welfare inclusivi e attenti alle donne in uscita dalla violenza. All’iniziativa hanno partecipato giornaliste, divulgatrici e attiviste come Giulia Blasi, autrice, docente e attivista, Sumaya Abdel Qader, autrice e sociologa, Leila Belhadj Mohamed, editor e podcaster, Corinna De Cesare, giornalista e fondatrice di thePeriod,  Ella Marciello, Direttrice Creativa e attivista di Hella Network e Maura Gancitano, filosofa e co-fondatrice di Tlon.

Per ActionAid, Ultra ha lavorato con un drammaturgo e un team di attori, trasformando la sala immersiva del MEET in un palcoscenico dove spazio fisico e virtuale si intrecciano e si completano. In linea con la campagna #FreenotFreezed di ActionAid, il punto di partenza del percorso è un blocco di ghiaccio che rappresenta l’assenza di politiche adeguate che rischia di congelare il percorso di affermazione della libertà per le donne in fuoriuscita dalla violenza domestica.

Con questa esperienza Ultra dimostra come il metaverso, e in generale le realtà immersive, può espandere contenuti profondi e importanti, portandoli al pubblico in modi mai sperimentati prima.

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“Coinvolgendo gli utenti in prima persona essi diventano protagonisti attivi e fanno proprio il messaggio che si intende veicolare” dichiara Valentina Temporin, co-fondatrice di Ultra.

“Usare uno strumento innovativo, aperto a tutti, per trasmettere storie e documenti così importanti può avvicinare molti utenti a informazioni che diversamente potrebbero non raggiungere” – aggiunge John Volpato, co-fondatore di Ultra.

“Abbiamo scelto l’esperienza immersiva nel metaverso perché crediamo che strumenti tecnologici innovativi possano svolgere un ruolo fondamentale per sensibilizzare sempre più persone sul tema della violenza contro le donne, creando empatia e stimolando azioni concrete” afferma Katia Scannavini, Vice Segretaria Generale ActionAid Italia.

Ultra guarda al metaverso e alla realtà virtuale come un mezzo per veicolare e moltiplicare le possibilità di raggiungere maggiore conoscenza e consapevolezza su contenuti che meritano di essere esplorati. Grazie all’unione tra tecnologia e design e all’attenzione posta all’esperienza dell’utente, le esperienze di Ultra mettono a fuoco i contenuti in un ambiente virtuale unico, curando tutti gli aspetti della fruizione dell’esperienza stessa.