SCAI Solution Group, innovazione da Premier League

SCAI Solution Group, innovazione da Premier League
Daniele Rossi, presidente e CEO di SCAI Solution Group

Alla capacità di portare al mercato tecnologie innovative, SSG aggiunge concretezza attraverso una strategia di consolidamento che la vede protagonista di una importante riorganizzazione

Per un bravo innovatore, non c’è peggior rischio della novità fine a se stessa: gratificante anche sul piano estetico ma non sempre in sintonia con le necessità del mercato. «Non è più il tempo delle soluzioni che piacciono molto ai loro inventori ma nella realtà servono a poco. Il nostro compito è soddisfare i reali bisogni dei nostri clienti» afferma Ivan Gatti, general manager e direttore commerciale di SCAI Solution Group scelto dal CEO Daniele Rossi per coordinare il complesso lavoro di riallineamento dell’azienda.

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Gatti vanta un lungo cursus honorum all’interno di organizzazioni più grandi del system integrator fondato da Rossi nel 2013 e ormai prossimo a tagliare il traguardo della top 100 delle aziende italiane di software e servizi. Le stesse organizzazioni con cui SSG si trova oggi a interagire nel quadro di progetti di trasformazione digitale sempre più ambiziosi. Quindici anni nelle telecomunicazioni del gruppo ENEL fino alla creazione dell’operatore mobile Wind; poi ancora telco con Albacom e British Telecom e infine l’area logistica e digitale di Poste Italiane, non hanno tolto a Gatti la voglia di cercare nuove sfide, questa volta al fianco dell’amico manager-imprenditore.

QUANDO IL GIOCO SI FA DURO

Il quale amico non nasconde l’orgoglio per i risultati raggiunti finora con una presenza in aree tecnologiche di alto profilo: document management, monetica, cyber security, sistemi di database di nuova generazione oggi fondamentali per supportare il crescente fabbisogno di data analytics. «La crescita del gruppo – sottolinea Rossi – prosegue in chiave di grande sostenibilità e anche se il +80% dello scorso anno è un record difficile da battere, in quest’anno di fisiologico consolidamento il fatturato è comunque in linea con gli obiettivi di crescita della società, che ha di fatto rafforzato ulteriormente la propria posizione patrimoniale e finanziaria. Possiamo affermare che SSG gioca in un campionato superiore e molto sfidante, quindi il rafforzamento della squadra e la continua ricerca di nuove tecnologie e partnership, mirata ad ampliare la propria gamma di soluzioni a valore aggiunto, è divenuta inevitabile».

Dopo l’exploit di Aries 8 di Pax Italia, il terminale multifunzione di origine cinese che abbina capacità di gestione dei pagamenti elettronici alla contrattualistica con firma biometrica avanzata, ormai in fase di rollout negli uffici del leader italiano della postalizzazione, ecco arrivato Temi, il robot-assistente personale made in Israel che SSG può customizzare per l’automazione di diversi momenti di “accompagnamento” della persona, per applicazioni che interessano l’health-care, l’hotellerie, il turismo culturale e altro ancora. «Oltre a robotica e intelligenza artificiale – rivela Rossi – quest’anno abbiamo aperto un nuovo fronte disruptive, con il lancio di un centro di stampa 3D davvero all’avanguardia, dotato di 3 grandi sistemi capaci di servire la richiesta di produzione di pezzi in grandi volumi realizzati con materiali misti. Serviamo persino l’industria automotive, con la creazione in 3D di componenti prototipali destinati ai test nelle gallerie del vento».

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I cambiamenti però non riguardano solo le tecnologie, bensì i servizi e le modalità di go-to-market che Rossi e Gatti hanno messo a punto per l’ormai imminente campagna del 2023. In seguito all’acquisizione di W-Enterprise, SSG ha creato a Bari una software factory, aprendo una nuova sede operativa al centro-sud che si aggiunge alle storiche sedi di Milano e Roma inserendo alcune nuove figure professionali, tra cui Fabio Torlini, da poco nominato chief information officer di Gruppo, e Fabian Di Lucente, che dopo una prima esperienza nel gruppo come account executive per i grandi clienti e la PA, è diventato sales director Italy.

SVILUPPARE L’ECCELLENZA

L’acquisizione della barese W-Enterprise è particolarmente significativa in questa storia di cambiamento. Ospitato nello stesso palazzo del centro di competenza IBM, il team di ingegneri del software, analisti e programmatori guidato dal management di SSG con il supporto locale del general manager Michele Macchiarulo e dal VP per le Strategic Alliance Savino Damato, porta una iniezione di nuova capacità di sviluppo e customizzazione nel Gruppo SSG, che da oggi può contare su 25 professionisti esperti in una varietà di linguaggi e piattaforme per rafforzare le proprie capacità di integrazione e personalizzazione. «In questo modo – osserva Rossi – potremo essere ancora più vicini ai clienti per noi importanti e ai prospect, in forza delle specifiche competenze utili per attaccare con maggiore slancio il mercato delle soluzioni a valore».

La nuova potenza di fuoco del Gruppo, che oggi può contare su circa 60 collaboratori, non riguarda solo la capacità produttiva, ma anche la guida strategica. Questo permetterà a SCAI Solution Group di rispondere sempre meglio alle richieste sul piano dei servizi professionali. «In ottobre – precisa il CEO – sono arrivate due nuove figure manageriali dedicate rispettivamente al services and delivery management nella sede di Roma e al project management nel nuovo laboratorio di Bari». Una riorganizzazione, dunque, che va a toccare sia l’aspetto più tecnico sia la regia dell’azione diretta a una clientela di profilo sempre più elevato.

«Vogliamo ampliare il focus sui quattro tradizionali pilastri della nostra offerta – infrastrutture ICT, digital transformation, cyber security e healthcare – continuando a tenere alta l’attenzione sul mondo finance, dove contiamo di crescere in termini di nuova clientela potendo vantare la maggiore quota di mercato in Italia per quanto riguarda l’integrazione tra pagamento e firma elettronica. Nonché nel campo della sicurezza gestita, nelle piattaforme Big Data e tanti altri fronti nuovi e maturi» ribadisce Rossi, che si dice certo di poter affrontare le sfide del futuro con grande serenità e forza propositiva. «Conserviamo la nostra identità di system integrator visionario, capace di tenere fisso il timone sulle tematiche che interessano maggiormente al mercato ma anche di gettare lo sguardo verso il futuro e il miglioramento della qualità della vita, oltre che del lavoro».

Daniele Rossi, presidente e CEO di SCAI Solution Group e Ivan Gatti, general manager e direttore commerciale di SCAI Solution Group

SE IL ROBOT ESCE DALLA FABBRICA…

A proposito di qualità di vita, Rossi sottolinea la scelta di esplorare possibili nuove applicazioni nel campo della telemedicina, un argomento particolarmente caro al CEO di SCAI Solution Group. «L’esperienza che abbiamo maturato nell’healthcare e nell’assistenza robotizzata, nella sanità privata e in tanti settori collaterali, oggi è la base della sperimentazione di dispositivi che oltre a svolgere una funzione operativa nei luoghi di cura, possano servire per monitorare le condizioni di pazienti e persone anziane nel loro contesto domestico, senza costringerli a spostamenti che tuttora possono essere critici».

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Il ruolo di Ivan Gatti, in questo senso, sarà anche quello di affinare i modelli di business del gruppo verso nuove modalità di azione, in primo luogo sul fronte delle partnership con i grandi fornitori di tecnologie e con altre aziende tecnologiche con le quali costruire alleanze per lo sviluppo dell’offerta e la partecipazione a progetti su vasta scala. Un esempio di questa strategia, spiega Gatti, riguarda i nuovi servizi per la stampa tridimensionale. Al centro di questa linea di offerta ci sono i sistemi realizzati da Roboze, altra azienda barese protagonista della rivoluzione del Computer Integrated Manufacturing 4.0.

…IN FABBRICA ENTRA LA STAMPANTE

Da Roboze SSG ha acquisito le stampanti 3D, in grado di sostituire il metallo con super polimeri e materiali compositi ad altissima resistenza, oggi a disposizione di tutte le realtà industriali e manifatturiere che hanno la necessità di produrre importanti volumi di componentistica. «Questo non soltanto in Italia, bensì a livello globale, attraverso la presenza del nostro centro stampa all’interno di un circuito internazionale di aziende che impiegano la nostra stessa tecnologia per farsi carico delle varie richieste. In questo modo – spiega Gatti – possiamo operare su commesse che arrivano da paesi lontani, garantendo al cliente, ovunque esso si trovi, una risposta molto rapida».

La realtà della stampa tridimensionale industriale è ancora molto giovane, ma SSG sta già ottenendo i primi importanti risultati. Il punto fondamentale è mantenere alta la capacità di studiare l’evoluzione della tecnologia e le sue applicazioni per poter individuare nuovi filoni di business e reagire tempestivamente a livello di offerta. «Lo stesso vale per la robotica – sottolinea Gatti – anche se in questo caso le novità non riguardano il mondo industriale ma ambiti come la salute, il retail, l’hotellerie, che sono tutti da esplorare. Una cosa è certa: anche qui l’automazione ha a che fare con la capacità di interagire con l’informazione digitale e questo mette al centro il nostro team di sviluppatori, capaci di trovare la customizzazione giusta e di studiare le interfacce utente più efficaci».

Recentemente, SSG ha siglato con una società internazionale che gestisce 450 strutture aeroportuali nel mondo un accordo per la sperimentazione del robot Temi all’interno dello scalo romano di Fiumicino in attività di accoglienza e spiegazione. «È un esempio perfetto della robotica utilizzata per integrare, non sostituire, l’essere umano in situazioni molto ripetitive o dove ci siano problemi di carenza di personale, come accade molto spesso in ambito culturale». Nelle sale di un museo il robot-cicerone, rileva Gatti, può anche sostituire in modalità contactless gli attuali sistemi di audioguida, che comportano problemi di sanificazione e gestioni dei dispositivi.

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ASSETTI DA GARA

L’eccellenza tecnologica da sola però non basta a garantire il successo in un mercato che diventa sempre più complesso. «Abbiamo impostato una strategia commerciale diversa dal passato» – dichiara il nuovo general manager. «L’acquisizione di W-Enterprise ci ha fatto maturare molto come integratore e propositore di tecnologie e, se oggi il principale ostacolo alla transizione digitale nelle grandi organizzazioni nasce dalla necessità di dover inserire soluzioni innovative in ambienti molto consolidati, la nostra forza sta proprio nel saper rispondere a esigenze molto puntuali. Come nel caso del terminale di pagamento multifunzione Aries 8, capace di prendere il posto di decine di applicazioni e dispositivi diversi con un notevole vantaggio in termini di costi ed efficientamento».

A volte, inoltre, la trasformazione passa per progetti che coinvolgono soggetti diversi e sono regolati da complessi meccanismi di gara e accreditamento. «Il nostro approccio tradizionale, basato su una relazione one-to-one con il cliente, deve essere affiancato da una maggiore presenza nel mondo delle gare, sia pubbliche sia a licitazione privata» – afferma Gatti. «Per questo abbiamo creato un vero e proprio ufficio gare incaricato di seguire le diverse opportunità per individuare quelle che corrispondono maggiormente alle nostre specializzazioni. Tanto per dare un’idea, quest’anno abbiamo analizzato 230 bandi per un valore complessivo di 700 milioni di euro». La nuova funzione preposta a questo continuo lavoro di analisi della domanda espressa dal mercato si sposa necessariamente con la strategia di partnership e di sviluppo di alleanze che possano rendere il gruppo guidato da Daniele Rossi ancora più competitivo e presente nelle partite che contano.

Anche qui Gatti fa un esempio concreto del lavoro svolto in ambito sanitario. «Alcuni progetti sono stati intercettati grazie ai contatti consolidati dal laboratorio di Bari per iniziative di trasformazione digitale legati agli ingenti fondi previsti dal PNRR. In particolare, contribuiamo all’evoluzione di due fondamentali sistemi: la piattaforma nazionale dei trapianti e la gestione delle trasfusioni, a supporto di gruppi che hanno vinto gare da centinaia di milioni». Sempre più, SSG fa leva sulle alleanze anche per venire incontro alle nuove esigenze dei clienti in materia di cyber security e infrastrutture ICT, là dove le soluzioni proposte abbiano una forte componente di servizio. «Le attuali scelte del gruppo premiano i partner che possono metterci a disposizione centri operativi di sicurezza o di rete, sui quali si basano aspetti di natura consulenziale come l’analisi delle vulnerabilità, il monitoraggio e la remediation degli incidenti» – conclude Gatti.

Ormai promossa alla Premier League dell’innovazione digitale sostenibile, SCAI Solution Group sta insomma costruendo una solida regia di centro campo, per dare continuità alle sue punte tecnologiche e fare in modo che in tutte le partite le azioni da goal diventino la regola.