Twitter, dopo l’arrivo di Musk ecco i troll

Musk farà pagare 1 dollaro all’anno a tutti i nuovi iscritti di X

Campagna di diffamazione contro il nuovo proprietario del social per la paura di regole di controllo troppo morbide

Twitter sta combattendo contro una campagna che vede al centro l’attività di acquisizione del social da parte di Elon Musk. Yoel Roth, responsabile della sicurezza e dell’integrità della piattaforma, ha dichiarato che l’azienda sta prendendo provvedimenti contro uno “sforzo organizzato” di diffusione di incitamento all’odio online. Secondo Roth, un “piccolo numero” di account ha pubblicato un’ondata di tweet contenenti “insulti e altri termini dispregiativi” negli ultimi giorni, con l’obiettivo di far pensare agli iscritti che le politiche di Twitter sulla moderazione dei contenuti siano cambiate. Roth afferma che solo 300 account hanno inviato oltre 50.000 tweet utilizzando un “particolare insulto” e che quasi tutti gli account in questione non sono autentici.

Allo stesso modo, il Network Contagion Research Institute ha pubblicato un tweet in cui mostrava che l’uso dei termini diffamatori su Twitter è aumentato di quasi il 500% rispetto alla media precedente. Post su forum come 4chan “incoraggiano gli utenti ad amplificare insulti dispregiativi” spiega il NCR. Twitter ha già bandito alcuni degli utenti coinvolti nella campagna ma non basta. Sebbene Musk abbia dichiarato di non aver ancora apportato modifiche alle politiche di Twitter, alcuni utenti hanno l’impressione che le regole di moderazione dei contenuti della piattaforma diventeranno più indulgenti con l’eclettico capo al timone, che in precedenza si è descritto come un “assolutista della libertà di parola”, affermando di voler rendere Twitter una “piattaforma per la libertà di pensiero”. Ciò ha suscitato preoccupazione su come il microblog intenda gestire temi come l’incitamento all’odio e le fake news, già al centro di polemiche negli anni del Covid e della disinformazione sui vaccini ad opera dei no-vax.

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