Meta, nuovi licenziamenti in vista

Meta, nuovi licenziamenti in vista

Continua la riorganizzazione interna del colosso americano che farà a meno di altri 10 mila dipendenti

Meta ha annunciato un altro round di ampi licenziamenti nel tentativo di tagliare i costi. Il CEO Mark Zuckerberg afferma che l’azienda farà a meno di altri 10.000 lavoratori circa e chiuderà “circa 5.000 posizioni aperte aggiuntive che non abbiamo ancora coperto”. Meta ridurrà le dimensioni del suo team di reclutamento e informerà i dipendenti interessati. La società annuncerà tutte le decisioni prese finora, che sono poco meno di conferme essendo giunte da fonti differenti nel corso dei mesi, a fine aprile. Zuckerberg ha affermato che potrebbe essere necessario tutto il 2023 per completare il processo di ottimizzazione dei team, con tempistiche diverse per le operazioni di Meta al di fuori degli Stati Uniti. Dopo la ristrutturazione, Meta prevede di revocare il blocco delle assunzioni. 

“Sarà dura e non c’è modo di evitarlo. Significherà dire addio a colleghi talentuosi e appassionati che hanno contribuito al nostro successo”, ha scritto Zuckerberg. “Si sono dedicati alla nostra missione e sono personalmente grato per tutti i loro sforzi. Sosterremo le persone nello stesso modo in cui abbiamo fatto prima e tratteremo tutti con la gratitudine che meritano”. Recenti rapporti hanno suggerito che i licenziamenti avranno un impatto sui team che lavorano su dispositivi indossabili come parte della divisione hardware e metaverso di Reality Labs. Probabilmente, la fase di ottimizzazione comporterà la rimozione di livelli di gestione, mentre Meta “chiederà a molti manager di diventare contributori individuali” – in altre parole, sembra che i superiori dovranno assumersi alcuni dei compiti su cui si concentrano di norma i loro dipendenti.

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A novembre, Meta ha licenziato più di 11.000 persone, che all’epoca corrispondevano a circa il 13% del suo organico. Ciò ha segnato il primo round di licenziamenti di massa dell’azienda. L’ultima spinta al taglio dei costi era ampiamente prevista. Il Financial Times, Bloomberg e The Verge hanno tutti riportato nelle ultime settimane che erano in cantiere altri licenziamenti. Zuckerberg, che presto andrà in congedo di paternità per il suo terzo figlio, ha recentemente descritto il 2023 come un “anno di efficienza” per l’azienda.