Neuralink, per ora niente sperimentazione sull’uomo

Neuralink sta per avviare la fase di sperimentazione sull’uomo

La FDA avrebbe negato all’azienda di Musk il permesso di avviare trial umani

Nonostante le ripetute e audaci affermazioni del suo CEO, Elon Musk, le mire di Neuralink rimangono lontane. Secondo un nuovo rapporto della Reuters, alla società sarebbe stataa negata l’autorizzazione dalla FDA a condurre sperimentazioni sull’uomo, utilizzando gli stessi dispositivi che hanno creato problemi con animali, tra cui i maiali. “Le principali preoccupazioni per la sicurezza dell’agenzia riguardavano la batteria al litio del dispositivo, ossia il potenziale per i minuscoli fili dell’impianto di migrare verso altre aree del cervello. Ci sono poi domande su se e come il dispositivo può essere rimosso senza danneggiare il tessuto cerebrale”. Le preoccupazioni della FDA riguardo al sistema di batterie e alle sue nuove capacità di ricarica transdermica ruotano attorno alle possibilità di guasto dell’interfaccia che dovrebbe collegare, un giorno, il cervello dell’uomo ad una macchina, per consentire anche terapie specifiche per malattia oggi invalidanti. Stando alla Reuters, la FDA vuole rassicurazioni sul fatto che sia “molto improbabile che la batteria si guasti” perché in tal caso, la scarica di corrente elettrica o energia termica potrebbe portare velocemente al decesso del paziente. 

Detto ciò, la FDA è anche molto preoccupata per i potenziali problemi nel caso in cui il dispositivo debba essere rimosso, sia per la sostituzione che per gli aggiornamenti, a causa delle minuscole dimensioni dei cavi elettrici che si estendono nella materia grigia del paziente. Questi cavi sono così piccoli e delicati che rischiano di rompersi durante la rimozione (o anche durante l’uso regolare) e quindi di migrare in altre parti del cervello dove potrebbero rimanere incastrati in qualcosa di importante. Durante l’open house di Neuralink lo scorso novembre, Musk ha affermato con sicurezza che la società avrebbe ottenuto l’approvazione della FDA “entro sei mesi”, sostanzialmente entro questa primavera. Quella stima si sta rivelando accurata quanto le sue ipotesi su quando il Cybertruck di Tesla potrebbe finalmente entrare in produzione. 

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