Parigi ha notificato al gigante americano il superamento della soglia di Sar
Apple, che ha qualche giorno svelato i nuovi iPhone 15, deve rimuovere dagli scaffali dei negozi francesi il modello lanciato nel 2020, l’iPhone 12. Il motivo è il superamento della soglia di emissioni, Sar, come indicato dal regolatore transalpino. La notizia della problematica dei livelli di radiazioni superiori alla soglia, è stata confermata dal sottosegretario francese per l’economia digitale al quotidiano Le Parisien in un’intervista. L’ANFR, l’organismo francese di vigilanza sulle radiazioni, ha notificato ad Apple la sua decisione di vietare la vendita di iPhone 12 dopo aver effettuato test che hanno dimostrato che il tasso di assorbimento specifico dello smartphone è leggermente superiore a quanto consentito dalla legge.
Barrot ha affermato che sarebbe sufficiente un aggiornamento del software per risolvere i problemi di radiazioni legati al telefono che l’azienda americana vende da tre anni esatti. “Si prevede che Apple risponda entro due settimane”, ha detto, aggiungendo: “Se non lo faranno, sono pronto a ordinare il ritiro di tutti gli iPhone 12 in circolazione. La regola è la stessa per tutti, compresi i giganti”. L’Unione Europea ha fissato limiti di sicurezza per i valori Sar legati all’esposizione ai telefoni cellulari, che secondo studi scientifici potrebbero aumentare il rischio di alcune forme di cancro.
L’organismo di vigilanza francese trasmetterà i suoi risultati alle autorità di regolamentazione degli altri Stati membri dell’UE. “In termini pratici, questa decisione potrebbe avere un effetto valanga”, ha detto Barrot. Nel 2020, la Francia ha ampliato le normative che impongono ai rivenditori di esporre il valore di radiazione dei prodotti sulla confezione oltre ai telefoni cellulari, inclusi tablet e altri dispositivi elettronici.
