Veeam e Sophos in partnership

Veeam e Sophos in partnership
Danny Allan, CTO and Senior Vice President of Product Strategy at Veeam

Le tecnologie delle due aziende si integrano per rilevare con più efficacia le minacce alla sicurezza e intervenire con prontezza   

Veeam Software ha siglato una partnership strategica con Sophos. Grazie a questa intesa, la Veeam Data Platform integrerà Sophos Managed Detection and Response (MDR), servizio di threat hunting, rilevamento e risposta alle minacce completamente gestito, che conta su un team di sicurezza dedicato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in grado di identificare e neutralizzare rapidamente gli attacchi complessi, tra cui ransomware, violazioni della rete, hands-on keyboard e molto altro. Questa integrazione consentirà a Veeam di aggiungere un livello critico di rilevamento e risposta alle minacce per migliorare la sicurezza dei backup business-critical in difesa dagli attacchi ransomware che tentano di manipolare, eliminare o modificare l’ambiente di backup dei clienti come tattica nella catena di attacco complessiva per aumentare la pressione sulle vittime affinché paghino il riscatto.

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Gli attacchi cyber sono in costante aumento; la domanda non è più se o quando, ma quanto spesso un’organizzazione sarà colpita, rendendo fondamentale, per le aziende, il poter disporre delle giuste capacità di protezione e ripristino. Insieme, le tecnologie di Veeam e Sophos rilevano le minacce alla sicurezza informatica, determinano la risposta necessaria e recuperano rapidamente i dati danneggiati.

«Attacchi cyber sempre più frequenti possono essere affrontati solo se le aziende uniscono le loro forze per garantire ai clienti una protezione più completa e integrata», afferma Danny Allan, CTO di Veeam. «Questa partnership ci consente di rendere disponibili ai clienti un livello di protezione e ripristino elevato. Mantenere le aziende operative, qualunque cosa accada, è fondamentale per la missione di Veeam. Collaborando con Sophos creiamo un approccio end-to-end, compiendo un altro passo avanti nel proteggere i clienti dai criminali informatici, rafforzando la loro posizione di sicurezza complessiva e accrescendo la  resilienza».

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Veeam Data Platform monitora i sistemi di un’organizzazione per rilevare potenziali rischi che coinvolgono i carichi di lavoro di produzione dei clienti e il loro ambiente di backup. Se è identificata una minaccia, come  un tentativo di manomissione dei backup, Veeam invia un alert a Sophos MDR. Il team operativo di sicurezza di Sophos MDR è in grado di determinare se è in corso un attacco e di intraprendere azioni per interrompere, contenere ed eliminare completamente la minaccia.

«I criminali informatici sono molto abili nel fare evolvere le loro tattiche, tecniche e procedure, spesso superando le capacità di rilevamento di molte organizzazioni. La necessità di backup sicuri è fondamentale e le operazioni di sicurezza sempre attive sono indispensabili per proteggere i dati critici per l’azienda», ha dichiara Marty Ward, vice president of technology operations di Sophos. «Sophos MDR vanta oltre 19 mila clienti in tutto il mondo. Estendendo questa offerta alle organizzazioni che hanno scelto Veeam, contribuiremo alla sicurezza delle loro attività operative».

Veeam e Sophos in partnership
Marty Ward, vice president of technology operations di Sophos

VEEAM DATA PLATFORM, AGGIORNAMENTO

Veeam Software ha annunciato, inoltre, l’aggiornamento H2 23 di Veeam Data Platform, che include la nuova release Veeam Backup & Replication v12.1. Basato sui principi di Data Security, Data Recovery e Data Freedom, l’aggiornamento H2 23 di Veeam Data Platform include una sicurezza dei dati più avanzata, il rilevamento di malware, il ripristino automatico e le funzionalità di cloud ibrido per mantenere le aziende in funzione anche di fronte all’aumento di ransomware e cyberattacchi.

«I criminali informatici stanno diventando sempre più evoluti e si concentrano, in particolare, sui backup», dichiara Danny Allan, CTO di Veeam. «Il Veeam 2023 Ransomware Trends report 2023 evidenzia che il 93% degli attacchi ransomware ha come obiettivo i backup, con il 75% di questi attacchi che hanno avuto un successo almeno parziale. Gli attori delle minacce prendono in considerazione i backup perché le aziende sono più propense a pagare il riscatto se gli hacker riescono a cancellare o criptare i dati di backup. Gli esperti IT e di Cybersecurity sanno bene che un componente fondamentale di una strategia cyber-resiliency deve essere un backup affidabile e pulito a cui si possa accedere in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Il nuovo aggiornamento H2 23 di Veeam Data Platform consente una resilienza radicale, non solo per riprendersi da un’interruzione o da una perdita di dati, ma anche per andare avanti. Fornendo il più breve intervallo possibile tra l’incidente e il ripristino, i nostri clienti possono continuare a mantenere operativa la loro azienda, facendola crescere e progredire».

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