Cloud, un vantaggio competitivo se gestito con valore

Cloud, un vantaggio competitivo se gestito con valore

SAS ha pensato a un’offerta all-in con cui permette alle aziende di concentrarsi su ciò che conta davvero: l’utilizzo del software

Il mondo del cloud, negli ultimi anni, si sta trasformando sotto vari aspetti, conservando la sua natura dinamica e flessibile, sia nella gestione del dato che nella trasformazione di questo in insight di valore. Più le piattaforme cloud prendono piede, più le soluzioni per l’IT diventano “cloud native”. Ed è questa la strada percorsa nel tempo da SAS, che è passata dal concetto di “cloud ready” proprio a quello di “cloud native”. Il motivo? Spingere la nuvola in ogni sua forma, sfruttando al meglio le tecnologie che i clienti hanno già in casa o, con un salto ulteriore, lasciando che si affidino alle proprie, con un vantaggio globale dato dall’ecosistema del fornitore.

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“Abbiamo sviluppato, proprio seguendo tale logica, gli Hosted Managed Services” ci dice Gianluca Ruffa, Cloud & Architecture Leader SAS. “Si tratta di un servizio personalizzato, sartoriale, che viene cucito addosso al cliente a seconda delle sue necessità. SAS offre il valore del software di analisi in un ambiente gestito direttamente, per trasmettere valore e flessibilità nell’utilizzo della nuvola”. La volontà è anche quella di permettere al cliente di massimizzare il ritorno sull’investimento nel software SAS, affidando a loro anche l’installazione, la configurazione e la gestione della piattaforma, su datacenter Azure, grazie ad una partnership strategica con Microsoft.

“Gli Hosted Managed Services poggiano su tre pillar: prestazioni, stabilità e sicurezza. Termini strettamente correlati, che trovano destinazione nell’applicazione di SLA molto alti, fino al 99,5%, un monitoraggio 24/7 e soli 30 minuti di presa in carico per “incident” prosegue il manager. Oltre a questa possibilità, sempre con i Managed Services di SAS, si può beneficiare di un servizio similare con cui il cliente affida la gestione in remoto di una parte delle sue attività, lasciando gli elementi infrastrutturali a terzi, come altri provider. Un motivo aggiuntivo per scegliere SAS è dunque la sua apertura che, come vedremo più avanti, segna il passo con l’ancora presente limite del lock-in tecnologico.

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Gestione end-to-end

Per SAS, il main topic del cloud è oramai pronto a compiere uno step generativo importante, anche grazie al maggiore accesso alla tecnologia da parte di organizzazioni di ogni tipo e dimensione. “Oggi tutte le principali aziende riescono a sfruttare il cloud in maniera specifica, raccogliendo elementi e informazioni e tarando l’infrastruttura su singole esigenze, con una elasticità concreta” sottolinea Ruffa. “I fattori differenzianti dell’offerta cloud di SAS possono essere racchiusi nella parte di servizio. Gestendo la piattaforma in prima persona, siamo i primi e gli unici a intervenire in caso di criticità, interessandoci della parte network, applicativa e infrastrutturale”. Il processo è coperto end-to-end, dall’ideazione, alla configurazione e supporto”. Il know how è garantito dal CIS di SAS, che consente di veicolare il servizio senza rivolgersi a terze parti. “Questo può sembrare banale ma in realtà è un altro componente di sicurezza e trasparenza verso il cliente, che viene seguito da personale affidato sin dalla prima fase progettuale. L’utente deve solo focalizzarsi sull’utilizzo del software, senza preoccuparsi di altro”.

Prendere le decisioni in maniera più rapida, accelerare i processi di risposta ed essere agili nell’ambiente lavorativo è ciò che viene richiesto in un mercato sempre più sfidante. Ovviamente, questo vuol dire abbandonare il vecchio concetto del lock-in, ampliando le opportunità di scelta. “Lo scenario del lock-in è ancora presente e spesso perché si pensa che il cambio rappresenti un costo non considerato nelle voci di bilancio. In realtà, con il servizio SAS a catalogo, fixed price, gestito internamente e senza pensieri, con un piccolo investimento ci si prepara in maniera completa per le sfide di oggi e per quelle di domani. I benefici di scalabilità del cloud, dimostrano che quello che adesso sembra un costo è in realtà un abilitatore di innovazione, capace di assicurare resilienza e continuità del business”.

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Il futuro del cloud

Abbiamo detto che il cloud è una tecnologia matura, praticamente presente ovunque, sebbene con declinazioni differenti. Dove va il domani della nuvola? “Analytics e intelligenza artificiale possono accelerare maggiormente l’adozione. Per adesso, come SAS, ci concentriamo su un’evoluzione consapevole delle possibilità offerte dal cloud. Ci sono soggetti che hanno già necessità di eseguire calcoli avanzati, accedere a modelli di machine learning e di IA per analytics su larga scala. Niente è precluso ma bisogna comprendere da dove si parte e dove si vuole arrivare con il proprio business, perché l’innovazione non resti fine a sé stessa ma rappresenti davvero un vantaggio competitivo sul lungo periodo”.