La rivoluzione digitale dell’intelligenza artificiale

La rivoluzione digitale dell’intelligenza artificiale

Nel quadro del Festival della Cultura Americana APCO Worldwide ha animato il Panel “Intelligenza Artificiale tra miti e realtà. Storie di successo dall’Italia e dagli Stati Uniti”, presentando anche “Margy”, l’intelligenza adattiva sviluppata dall’AI Comms Lab di APCO

Il Festival della Cultura Americana, organizzato dal Centro Studi Americani, ha ospitato questa mattina il panel “Intelligenza Artificiale tra miti e realtà. Storie di successo dall’Italia e dagli Stati Uniti”, organizzato e animato da APCO Worldwide.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La tavola rotonda, moderata da Paolo Compostella, Presidente Europa di APCO Worldwide, con la partecipazione di Alessandro Musumeci, Capo della segreteria tecnica del Sottosegretario di Stato con delega all’innovazione tecnologica, di Maria Cristina Moroni, Government Relations Senior Advisor presso Dell Technologies, di Claudia Pollio, Head of Public Affairs and Institutional Relations presso TeamSystem, di Floriana Chiarello, Head of ICT Demand Management presso Aeroporti di Roma e di Andrea Tuninetti, Counsel presso Clifford Chance, ha raccolto e raccontato esperienze positive di adozione e utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Il Panel ha fornito l’occasione di analizzare e discutere il tema dell’Intelligenza Artificiale, le sue sfide e le sue opportunità, ascoltando dalla viva voce di aziende attive in settori diversi, dal digital consumer ai trasporti sino al diritto, quale è la loro esperienza e quali le loro best practices, approfondendo i principali trend delineando le prossime sfide ma anche opportunità a livello globale ma anche italiano.

L’Intelligenza Artificiale occupa oggi una posizione centrale nelle decisioni tecnologiche di imprese e governi, permeando la vita quotidiana di ogni individuo. Le proiezioni economiche di Bank of America di febbraio 2023 indicano infatti che l’IA potrebbe contribuire fino a 15,7 trilioni di dollari all’economia globale entro il 2030, con gli Stati Uniti a dominare il 36% del mercato globale.

Leggi anche:  Solve.it sblocca il potenziale IT delle aziende enterprise. Soluzioni su misura e know-how Made in Italy

Anche nel nostro paese il mercato dell’AI è in costante crescita, raggiungendo i 500 milioni di euro e registrando un aumento del 32% in un solo anno, distinguendosi inoltre l’Italia come la prima nazione a introdurre una regolamentazione sull’IA generativa. A questo proposito, Alessandro Musumeci, Capo della segreteria tecnica del Sottosegretario di Stato con delega all’innovazione tecnologica, ha sottolineato come “siamo consapevoli della portata delle opportunità e dei rischi che l’IA comporta, e per questo motivo sono state avviate diverse azioni con le relative strutture di esperti guidate dal sottosegretario Butti. Tra queste, sottolineiamo il ruolo fondamentale che avrà AGID in quanto Segreteria Tecnica a supporto del Comitato di esperti nazionali sull’IA. Siamo consapevoli delle sfide, quindi, ma anche fiduciosi del futuro, in quanto l’obiettivo comune è lo stesso: essere guidati dall’etica posizionando la persona umana al centro di questa trasformazione”.

Della sfida di regolare questo nuovo ambito ha parlato anche Andrea Tuninetti, Counsel presso Clifford Chance, che ha affermato: “Viviamo in un momento di grande trasformazione digitale che pone delle sfide importanti per le autorità e le istituzioni di tutto il mondo nel riuscire a guidare lo sviluppo di nuove tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale. I legislatori saranno chiamati ad individuare un quadro giuridico che sappia cogliere i rischi legati all’IA e che possa favorirne al contempo lo sviluppo a vantaggio della collettività. In questo contesto, sarà necessario saper affrontare la produzione normativa che diversi Paesi nel mondo porteranno avanti in questi anni per assicurare che l’intelligenza artificiale possa essere un driver di crescita e competitività per le imprese. Noi, come loro partner, ci siamo attrezzati per affrontare questa complessità, tra l’altro includendo tra le nostre fonti anche strumenti nuovi: libri di tecnologia, blog e perfino podcast. Nella consapevolezza che la realtà tecnologica avrà sempre un’evoluzione più rapida di quella normativa.

Leggi anche:  Partnership digipoint e Costa Crociere: l'innovazione viaggia anche per mare

Il 61% delle grandi imprese e il 15% delle PMI conoscono e utilizzano sistemi di IA in modi diversi: è intervenuta in questo contesto Claudia Pollio, Head of Public Affairs and Institutional Relations presso TeamSystem, per discutere del supporto che l’IA può offrire alle PMI, pilastro dell’imprenditoria italiana, affermando che “la trasformazione digitale è di fatto la più estesa rivoluzione tecnologica mai sperimentata, sia in termini temporali che di impatto sull’attività umana e sul business. In questo contesto, l’Intelligenza Artificiale deve essere intesa come una tecnologia general purpose – come l’elettricità per la rivoluzione industriale –, dal potenziale ancora non del tutto espresso. La mission di TeamSystem è quella di portare la trasformazione digitale nelle PMI del nostro Paese, garantendo loro la possibilità di sfruttare dati e insight strategici grazie a tecnologie innovative come l’IA, fino ad oggi appannaggio solo delle grandi imprese, e migliorandone così la competitività e la resilienza sul mercato. Nella nostra visione l’IA è un driver di sviluppo importante di supporto alle decisioni in una logica di complementarità e non di sostituzione con l’intelligenza umana”.

Floriana Chiarello, Head of ICT Demand Management di Aeroporti di Roma, ha evidenziato una delle maggiori sfide che l’IA ci pone, concentrandosi sulla formazione delle nuove generazioni, dato che “l’importanza dell’equilibrio tra l’input umano e la tecnologia avanzata nel processo decisionale è un elemento chiave per un’innovazione responsabile e orientata al futuro. La nostra strategia punta a unire l’intelligenza artificiale con l’intuito e l’esperienza umana, per garantire soluzioni ottimali e sostenibili. Il nostro impegno a colmare il divario digitale si manifesta in un approccio pratico e focalizzato sull’apprendimento. Ciò mira a stabilire obiettivi aziendali precisi e ad affrontare proattivamente sfide quali l’etica, la sicurezza informatica e la privacy.”

Leggi anche:  Salesforce presenta la nuova generazione di Tableau

Infine, Maria Cristina Moroni, Government Relations Senior Advisor presso Dell Technologies, ha sottolineato come l’IA sia un fattore abilitante per le aziende, purché sia condivisibile, sicura e sostenibile, sottolineando come “la tecnologia riveste un ruolo sempre più importante per la vita dei cittadini e per la crescita delle imprese. Nei prossimi anni i nuovi paradigmi tecnologici, tra i quali l’Intelligenza Artificiale, avranno un ruolo crescente nello sviluppo economico e sociale delle Nazioni. Dell supporta le aziende e la Pubblica Amministrazione nel cogliere le opportunità derivanti dalla trasformazione digitale e dall’IA, promuovendone un utilizzo responsabile ed etico, basato su valori quali sicurezza, sostenibilità e condivisione.”

Paolo Compostella, Presidente Europa di APCO Worldwide, ha quindi concluso il dibattito ringraziando i partecipanti e svelando come anche “noi di APCO Worldwide abbiamo un’esperienza positiva da raccontare: abbiamo infatti lanciato, proprio in questi giorni, la nostra “Margy“, un’intelligenza adattiva che supporta le nostre attività globali fornendo ai nostri clienti dati utili per advisory e consulenza strategica. Nata dal nostro AI Comms Lab dopo oltre cinque anni di test e sperimentazioni, Margy è in grado di automatizzare la generazione di contenuti, ottimizzare l’efficienza del lavoro dei team e gestire la reputazione online dei clienti, inclusa la gestione di potenziali crisi”, ha affermato quindi, in conclusione.