Meta espande il programma di verifica notizie

Threads come X, introdurrà la ricerca in tempo reale

Anche Threads, il nuovo social anti-X, utilizzerà le tecnologie del gruppo per ridurre la disinformazione 

Prima le elezioni negli Stati Uniti poi quelle in India. Threads mira a introdurre un programma di verifica dei fatti sul social network per non trasformare due eventi globali nella fiera delle fake news. Il capo di Instagram, Adam Mosseri, ha affermato che la piattaforma social attualmente abbina le valutazioni di Facebook o Instagram a contenuti simili. Ma l’anno prossimo i fact-checker avranno strumenti per rivedere i post. “Attualmente abbiniamo le valutazioni di fact-check di Facebook o Instagram a Threads, ma il nostro obiettivo è che i partner di fact-checking abbiano la possibilità di rivedere e valutare la disinformazione sull’app”. Dal canto suo, Meta ha condiviso in un post sul blog che presto gli utenti di Threads con sede negli Stati Uniti saranno in grado di dare giudizi sui post verificati. 

A ottobre, Mosseri ha affermato che, sebbene Threads non sia “anti-notizie”, “non amplificherà i contenuti giornalistici sulla piattaforma”. In particolare, il sito blocca ancora la ricerca di parole chiave tra cui “covid” e “covid-19”, segnalate per la prima volta dal Washington Post a settembre. Con funzionalità come i tag (senza il simbolo del cancelletto) e gli argomenti di tendenza (che non sono ancora stati implementati), gli utenti avranno più modi per cercare e diffondere informazioni. Meta è già stata bruciata in passato a causa della diffusione di disinformazione sulla sua piattaforma. L’azienda sta quindi adottando le prime misure per evitare che simili incidenti si ripetano. Tuttavia, finché il colosso non fornirà maggiori dettagli sul programma, ci saranno molte domande al riguardo, dalla natura dell’etichettatura dei post disinformativi ai modi per mostrare informazioni corrette e contestuali.

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