Nel corso del roadshow One True Zero Live l’azienda specializzata in sicurezza cloud ha presentato user experience e novità tecnologiche
Zero Trust: senza se e senza ma. La domanda di oggi non è più chiedersi se adottarlo o meno, bensì come applicarlo. Parola di Zscaler, in prima linea in qualità di provider. Per l’azienda specializzata in sicurezza cloud il dibattito intorno al potenziale dell’approccio Zero Trust resta fondamentale, ma i tempi sono maturi per un ulteriore step. «Negli ultimi anni è stato svolto un intenso lavoro di formazione sull’approccio Zero Trust alla sicurezza informatica e oggi è giunto il momento dell’adozione di massa», spiega Marco Catino, Sales Engineer Manager Zscaler. «Questo non significa che la discussione sul potenziale dell’approccio Zero Trust non sia più importante, anzi è più importante che mai. Oggi i responsabili delle decisioni aziendali si trovano di fronte a una marea di offerte Zero Trust e devono scegliere quale approccio – se una soluzione singola o una piattaforma altamente integrata e basata sul cloud – si adatta meglio alla loro strategia di digitalizzazione e supporterà in modo più efficiente il consolidamento della loro infrastruttura IT».
Il roadshow a Milano
Fautore di una strategia olistica basata sull‘approccio Zero Trust – con una piattaforma proprietaria studiata per aiutare le aziende a superare anche le sfide più complesse: dalla protezione contro le minacce informatiche alla garanzia della sicurezza dei dati, alla possibilità di connettersi senza confini e di sfruttare business analytics – Zscaler ha accolto clienti e prospect nella cornice di Palazzo Parigi, a Milano, dove si è svolto il suo roadshow One True Zero Live. In questa occasione Zscaler ha acceso i riflettori sulle esperienze concrete di alcune importanti aziende clienti e ha presentato le new entry tecnologiche della sua offerta.
Esperienze sul campo
Diversi i comparti di competenza delle corporate che sono salite sul palco durante il roadshow One True Zero Live. Unicredit, Campari Group, Maire Tecnimont e Infineum: sono queste le organizzazioni aziendali chiamate a raccontare la propria user experience in ufficio, in remoto e in fabbrica nelle loro realtà estremamente complesse e geograficamente distribuite, a partire dal momento in cui Zscaler è entrato in azienda alle situazioni d’uso di oggi. Filo rosso di ciascuna delle presentazioni è stata la capacità di svolgere il repentino passaggio al lavoro da remoto, causato dalla pandemia, in maniera agevole e fluida grazie alle soluzioni Zscaler. Tra i benefici maggiormente enfatizzati nell’aver implementato tali soluzioni sono emersi: la facilità di utilizzo, l’essere “ready to use” fin dalla prima installazione e, negli scenari di acquisizioni, la rapidità di implementazione delle nuove policy nelle società acquisite. Trait d’union dei racconti la percezione di Zscaler non come un semplice fornitore, bensì come un partner che, oltre a offrire soluzioni tecnologiche all’avanguardia, al passo con il panorama delle minacce odierno, è in grado anche di creare un rapporto collaborativo con i propri clienti. Da ciascuno dei feedback illustrati sono emersi la capacità di ascolto e l’approccio pragmatico di Zscaler nel supporto fornito per rispondere alle reali esigenze. È stata inoltre sottolineata l’evoluzione delle soluzioni a disposizione ed è spiccato il comune obiettivo di crescere insieme.
New entry
La novità tecnologica clou dell’evento milanese sul fronte dell’offerta è Business Insights. Si tratta del terzo modulo che entra a far parte della piattaforma Zscaler di Business Analytics. L’add-on consente di valutare e gestire l’utilizzo di SaaS, compreso la shadow IT, per identificare le applicazioni ridondanti o inutilizzate (e ridurre i costi delle licenze) e di visualizzare l’utilizzo degli uffici in tutte le sedi a livello globale per comprendere le tendenze sul luogo di lavoro, inclusi i giorni e gli orari di utilizzo degli uffici, l’utilizzo a livello di reparto, i problemi di sovra e sotto dimensionamento e le opportunità di consolidamento e risparmio. Inoltre, Zscaler ha annunciato diversi miglioramenti, che includono innovazioni basate sull’Intelligenza Artificiale, all’interno delle sue offerte di prodotti Zscaler Risk360 e Zscaler Digital Experience Monitoring (ZDX). Queste soluzioni sfruttano il cloud di sicurezza Zscaler Zero Trust Exchange, che osserva ogni giorno più di 370 miliardi di transazioni e 500.000 miliardi di segnali ed è ora utilizzato per formare motori di sicurezza AI/ML.
