Apple prima banna e poi riammette l’account sviluppatore di Epic Games

Nei piani di Epic un metaverso per il gaming

Secondo il creatore di Fortnite si tratta di una violazione del recente DMA in vigore nell’UE

Il piano di Epic di lanciare il proprio negozio iOS nell’UE potrebbe essere in serio pericolo. Apple ha chiuso l’account sviluppatore dell’azienda appena un giorno dopo che iOS 17.4 ha finalmente consentito agli app store di terze parti in Europa di conformarsi al Digital Markets Act (DMA). Epic afferma che, a causa del divieto, “non può sviluppare l’Epic Games Store per iOS” e definisce la mossa una “grave violazione del DMA”. Lo sviluppatore di Fortnite ha pubblicato un post sul blog sull’argomento e condiviso una lettera inviata dagli avvocati di Apple che definisce “verificabilmente inaffidabile”, suggerendo che il motivo del ban fosse dovuto al timore che l’azienda non rispettasse gli accordi contrattuali. Vale la pena notare che Apple ha concesso a Epic un account da sviluppatore all’inizio di quest’anno, quindi all’epoca la società non aveva alcun problema di conformità. Qualche giorno dopo, la Mela ha riammesso online Epic Games, senza fornire grosse motivazioni.

Cos’è cambiato? Il CEO di Epic Games, Tim Sweeney, è stato particolarmente esplicito riguardo ai cambiamenti dell’App Store europeo di Apple, definendoli “un nuovo subdolo esempio di conformità dannosa”. Sweeney afferma che Apple tecnicamente rispetta il DMA, ma mina gravemente gli app store di terze parti in diversi modi, definendolo uno “schema anticoncorrenziale pieno di nuove tariffe sui download e nuove tasse”. Queste affermazioni non sono del tutto prive di fondamento, sebbene Sweeney e la sua azienda siano tutt’altro che parti disinteressate. “Gli app store di terze parti devono soddisfare i requisiti di autenticazione di Apple, con tutte le sue rigide regole in materia di moderazione, pirateria, frode e controversie sui pagamenti. Apple ha il diritto di chiudere qualsiasi app se trova qualcosa che non rispetta queste regole. Inoltre, gli sviluppatori devono pagare una commissione una volta che un’app è stata scaricata più di un milione di volte, che si riduce a circa 54 centesimi per installazione ogni anno. Epic Games combatte contro la politica sulle commissioni di transazione degli sviluppatori di Apple dal 2020, tanto da aver portato il caso fino alla Corte Suprema. Il Nono Circuito della California si è pronunciato a favore di Epic, affermando che Apple aveva infranto la legge statale sulla concorrenza sleale.

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