Waymo può espandere il servizio di robotaxi in altre città Usa

Waymo è un passo più vicino ai taxi a guida autonoma in California

Contro il parere delle autorità locali, l’azienda di Alphabet prosegue nell’implementazione del servizio senza conducente

La California Public Utilities Commise diciamsion (CPUC) ha dato a Waymo il permesso di espandere le sue operazioni di robotaxi a Los Angeles e in altre località nella penisola di San Francisco, nonostante l’opposizione di gruppi locali e agenzie governative. “Waymo potrà iniziare le operazioni di servizio passeggeri senza conducente nelle aree specificate di Los Angeles e della penisola di San Francisco”, ha scritto l’ente regolatore. Come osserva la CNBC, Waymo sta testando i suoi veicoli senza conducente nelle suddette località già da un po’ di tempo, ma questa decisione consentirà di addebitare ai passeggeri le corse. L’azienda non ha certo lavorato con il favore dell’opinione pubblica, avendo ricevuto diverse lettere di protesta da più organizzazioni. Il tutto però, prima che l’agenzia sospendesse gli sforzi di espansione di Waymo a febbraio per un massimo di 120 giorni in seguito alla rivelazione da parte della società di proprietà di Alphabet di aver emesso un richiamo per i suoi veicoli. 

Il tutto risale a dicembre 2023, quando due dei suoi robotaxi si erano scontrati con un camioncino perché il software aveva previsto in modo errato i movimenti del camion. L’azienda aveva poi sviluppato una soluzione correttiva per la problematica. Il sindaco di Los Angeles, Karen Bass, aveva già inviato una lettera al CPUC, esprimendo le sue preoccupazioni sulla decisione del regolatore di consentire ai veicoli autonomi di circolare nella sua città. “Ad oggi, le giurisdizioni locali come Los Angeles hanno avuto poco o nessun input nell’implementazione degli AV e stanno già riscontrando danni e disagi significativi”. 

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Anche David Canepa, vicepresidente del Consiglio dei supervisori della contea di San Mateo, ha dichiarato riguardo a questo recente sviluppo: “Sono confuso e un po’ sospettoso che il CPUC abbia impiegato solo 11 giorni per cambiare idea sulla sospensione. Non abbiamo avuto colloqui per affrontare le nostre preoccupazioni e mi pare che né Waymo né il CPUC si preoccupino della sicurezza pubblica dei nostri residenti”. La portavoce di Waymo, Julia Ilina, ha sottolineato in un’intervista a Wired che la società adotterà un “approccio incrementale” quando si tratterà di implementare il servizio a Los Angeles, affermando che Waymo continuerà a “lavorare a stretto contatto con i funzionari della città, le comunità locali e i [suoi] partner”. Ilina ha anche notato che, sebbene il CPUC abbia ricevuto lettere di protesta, ha anche ricevuto lettere di sostegno per l’espansione di Waymo da 81 organizzazioni.